CHI SI LODA SI IMBRODA, MA I TIFOSI NON ABBOCCANO PIU'
Come cambiano facilmente le considerazioni sulla Fiorentina, sui suoi obiettivi, sul suo valore, di pari passo con la voglia di protagonismo di tante persone che le ruotano intorno. E’ bastata una vittoria, dopo oltre due mesi, per ricominciare a far suonare nella testa di qualcuno le musichette europee: siamo a -5 dalla Champions e -2 dall’Europa League. I numeri sono veri e non si possono contestare ma forse è meglio rimanere coi piedi per terra e considerare quanto sia strano e di basso livello il nostro campionato. Qui chiaramente partono le brutte parole legate ai punti già persi male e alla mancanza di una squadra creata con un pochino più di intelligenza, che ci avrebbe consentito di fare un percorso più sereno ed ambizioso.
Ma se il tifoso può permettersi di essere umorale e sperare in mete per me prudentemente assurde, mi crea disagio sentire le parole del Direttore Corvino che, guarda caso, torna a parlare dopo la vittoria contro l’Empoli sottolineando, pure lui, come “la Fiorentina sia agganciata all’Europa”. L’importante sarebbe esserci a maggio, visto che Corvino era tornato per vincere un trofeo e non mi pare ci si sia mai avvicinato. Ci stavamo preoccupando perché era da tempo che non lo vedevamo e sentivamo, stranamente nel periodo della pareggite e delle sconfitte non parlava nessuno della dirigenza, lasciando Pioli e i ragazzi a metterci la faccia. Non che il ritorno davanti ai microfoni abbia portato qualche notizia eclatante, ma i soliti complimenti che il Corvo si fa da solo. “Chi si loda si imbroda” dice il saggio e qualcosa infatti va precisato perché i tifosi ormai non abboccano più.
“Portiamo avanti le nostre idee, siamo la squadra più giovane d’Europa, bisogna aiutare i ragazzi a crescere” è un ritornello che ci sta sfinendo soprattutto se ricordiamo che Pioli aveva chiesto, alla fine dello scorso campionato, calciatori pronti per la serie A e non scommesse. “La Fiorentina sarà sempre pronta a migliorare questo gruppo, ogni sessione di mercato siamo pronti a fare qualcosa se ci sarà la possibilità”, qualcosa tipo “non ci faremo trovare impreparati?”. Se si va a ritroso con gli ultimi mercati, si vede che gli errori non sono stati ancora sanati. Un terzino destro, mai? Dov’è il sostituto di Badelj? Dov’è un attaccante di ruolo che possa, alla bisogna, far tirare il fiato a Simeone? L’unico investimento importante sui giovani è stato fatto su Lafont che è costato 8 milioni e che speriamo cresca bene.
“"Pensavamo di avere un attacco all’altezza della situazione”…quale situazione? Hanno fatto sette gol in tre! Ancora Simeone non decolla, anche se spero che abbia ritrovato la continuità e si sia bevuto delle camomille per placare i suoi bollenti spiriti, e Pjaca purtroppo mi pare un prestito non azzeccato e, chi del mestiere, doveva valutare bene i pro e i contro di questo affare. Menomale che adesso è esploso Mirallas, e il DG può farsene vanto, e mi auguro inoltre che Chiesa riesca a trovare la porta più spesso. Dobbiamo confidare in questi ragazzi perché fiducia nel mercato ne ho ben poca. Chi sa delle tue lacune, o ti spenna (e qui non si spende) o ti molla il Falcinelli di turno (con tutto il rispetto per il nostro ex). Non facciamoci poi illudere dalle sirene di Balotelli, a me non entusiasma, anche se una ventata di “bad boy” darebbe una bella scarica a questi bravi ragazzi!
La Signora in viola