.

CHI SI RIVEDE

di Dimitri Conti

Tra poche ore inizierà anche il campionato della Fiorentina, che al Franchi aspetta il Chievo per provare a regalare le prime forme e le prime sensazioni a proposito della nuova stagione. Con l'undici gigliato che dovrebbe prevedere Norgaard ed Eysseric vincitori degli unici due veri ballottaggi, in particolare il primo che dovrebbe avere la meglio su Dabo mentre il secondo sfrutta maggiormente la poca forma della concorrenza nel ruolo, in casa Chievo invece le sorprese dovrebbero rasentare il minimo sindacale, o lo zero. E nell'undici di D'Anna ci saranno delle facce note, che fanno il loro ritorno al Franchi dopo un po' di tempo.

Con Sorrentino indisponibile, sarà una vecchia conoscenza a difendere la porta clivense. Quell'Andrea Seculin arrivato a Firenze all'età di 18 anni, il quale però, oggi che ne ha 28, non ha però ancora trovato una sistemazione che gli abbia permesso di esprimere quelle qualità decantate già allora, finendo a fare il dodicesimo del Chievo da ormai cinque anni a questa parte, se si eccettua una stagione passata in prestito ad Avellino. Davanti a lui centralmente toccherà a Mattia Bani: lui di viola non si è mai vestito, ma ne fa il tifo anche perché è nato ad un tiro di schioppo da Firenze, in quel di Borgo San Lorenzo. Anche se dalle parti della Rufina rivendicano altrettante origini, ma questo è un altro discorso. Infine, ultimo ma non ultimo c'è Nenad Tomovic. Tanto apprezzato a livello umano, e l'episodio della scorsa settimana del soccorso a Sorrentino non è che un'ennesima riprova, quanto discusso a livello tecnico nella sua lunga permanenza gigliata. Oggi ha l'occasione di dimostrare che in molti si sbagliavano.