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CHIAMATELO "TITOLARE"

di Lorenzo Di Benedetto

Fiorentina con un piede agli ottavi di finale di Europa League. La partita di ieri, disputata alla Blue Water Arena di Esbjerg non è certo stato un esame dei più probanti per la banda Montella, ma ha messo in luce, ancora una volta, la stagione sopra le righe di Mati Fernandez. Il centrocampista cileno, dopo i tanti infortuni che lo hanno tenuto ai box durante i suoi primi mesi in viola, a partire dal ritiro di Moena 2013 si è pian piano guadagnato la fiducia dell'aeroplanino che adesso, proprio nel momento clou della stagione, difficilmente vuole fare a meno di lui.

I problemi fisici che hanno tenuto fuori prima Pizarro e poi Aquilani gli hanno permesso di giocare con più continuità, con lo stesso Mati Fernandez che ha sempre risposto presente, guadagnandosi, di fatto, il ruolo di “quarto centrocampista” nelle gerarchie di Vincenzo Montella. Anche nella trasferta in Danimarca, il numero 14 viola ha in pratica aperto le danze della sfida, propiziando il primo gol con un assist al bacio per Alessandro Matri. Pizarro è stato risparmiato in vista del delicatissimo match di lunedì sera contro il Parma al Tardini, ma il centrocampo gigliato, complici anche le ottime prove di Aquilani e Borja Valero, non ha risentito dell'assenza del metronomo, segno che il terzetto, completato appunto da Mati Fernandez, ha dato quelle garanzie che Montella cercava.

Aspettando il pieno recupero di Ambrosini e il raggiungimento della forma fisica ideale di Anderson, la Fiorentina può comunque dormire sonni tranquilli, perché oltre ai tre titolarissimi del centrocampo, quelli che hanno fatto la fortuna della squadra viola fin dalla passata stagione, l'aeroplanino potrà contare sul quarto titolare, quel Mati Fernandez che, partita dopo partita, si è guadagnato la fiducia di tutto l'ambiente gigliato.


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