CHIESA E VLAHOVIC CON I GOL, CASTROVILLI CON LA CLASSE
Risultato finale
Napoli - Fiorentina 0-2
26' Chiesa; 74' Vlahovic
DRAGOWSKI - Il connazionale Milik gli testa i riflessi dopo poco più di dieci minuti, e lui risponde presente. Sul tiro di Insigne è salvato dal bacio del palo, mentre è ancora reattivo su Callejon, anche se era in fuorigioco. Mezzo punto in più per l'importante parata di inizio partita, 6.5
MILENKOVIC - Il primo tiro in porta del match è opera sua: arriva più in alto del compagno Pezzella ma il colpo di testa è centrale. Il serbo sa leggere i movimenti offensivi partenopei nell'arco dell'intera gara, gestendo bene anche le distanze tra lui e la mezzala, o l'esterno. Sicurezza, 6.5
PEZZELLA - Di recente ha avuto un rendimento da montagne russe, mentre quest'oggi la sua partita si assesta sulla sufficienza piena. Senza troppe riserve. Guida al meglio un reparto stasera imperforabile, 6.5
CACERES - Si mette in mostra quando, col punteggio ancora fermo sullo 0-0, anticipa Callejon con l'unghia del piede, impedendogli di arrivare su un pallone comodo verso la porta. Nell'economia di una gara in cui ha dovuto fare i conti con un cliente difficile, è intervento che pesa, 6.5
LIROLA - Prosegue nel suo percorso di crescita, ma questa volta davvero, a differenza delle prime apparizioni fiorentine. Inutile girarci intorno, da quando c'è Iachini è tornato in sé, ed anche oggi ha fatto vedere il suo campionario. Fatto di sgroppate, cross (azzeccati) e avversari ammoniti. Più un assist, il primo in stagione, 6.5
BENASSI - Iachini chiede ai suoi centrocampisti di muoversi molto, anche in avanti, e lui esegue. La riprova è nell'assist per Chiesa, ma anche nel grande dinamismo che riesce a fornire continuativamente per tutti e novanta i minuti, 6.5
PULGAR - Il cileno, che nelle ultime uscite ha dovuto giocare da unico regista in campo, sta prendendo confidenza con il ruolo. Questa sera più che altro ha fornito una prova discreta, facendosi notare soprattutto nella fase di non possesso, 6
CASTROVILLI - Ha la licenza di inserirsi a fari spenti, ed è quello che accade quasi subito, anche se non è lesto a sfruttare il cioccolatino di Lirola, colpendo di stinco. Decide di farsi perdonare orchestrando a testa alta, come piace al suo maestro e mentore Antognoni, l'azione che porta in gol Chiesa: è solo la prima di tante. Altra partita strepitosa, 7
DALBERT - Deve fare i conti con un cliente scomodo come Callejon, e nei primi minuti tra lui e Caceres le distanze non sembrano perfette. Poi però il brasiliano si assesta, e porta a casa un giudizio sufficiente. Anche se, facendosi ammonire, salterà la prossima. Pensando a chi potrebbe sostituirlo, non sarà un'assenza banale, 6
dall'87' CECCHERINI sv
CHIESA - Ritrova un gol che mancava ormai da ottobre, firmando il vantaggio grazie a un tocco da calcetto, di punta. Potrebbe servire il bis pochi istanti dopo di testa, trovando però sulla sua strada super-Ospina a salvare sulla linea. Tiene anche sospesi tutti per le sue condizioni fisiche... Macché, rientra in campo indemoniato anche nella ripresa. Poi uno lo sbaglia, ma è semplicemente gol e tanta qualità (vedi lancio dello 0-2) abbinata alla corsa, 7.5
dal 77' SOTTIL sv
CUTRONE - L'energia di un leone, la voglia di un ragazzo quale poi risulta essere se si chiede all'anagrafe. Il guardalinee gli strozza in gola l'urlo del possibile 0-2, ed ha ragione: era in fuorigioco. Finché rimane sul rettangolo verde spende ogni riserva d'energia, 6
dal 67' VLAHOVIC - Il giovane serbo entra in campo e, nell'arco di pochi minuti, ricorda a tutti perché abbia il soprannome di novello Ibrahimovic in Serbia. Sfrutta l'assist di Lirola e firma il raddoppio con un colpo di potenza e precisione, 7
IACHINI - Non ci sono sorprese nel suo undici iniziale: vara per la prima volta la coppia Cutrone-Chiesa, con alle spalle la spina dorsale composta dalle sue nove principali certezze di queste prime uscite, anche contro l'idea di fatica vista la terza partita in sette giorni. L'approccio dell'undici alla partita, come spesso capita da quando siede in panchina, è buono: squadra compatta, attenta, e pronta a ripartire in velocità sfruttando anche gli inserimenti dei centrocampisti. Ci sarebbe anche un possibile rigore per tocco sospetto di Allan, ma Pasqua non concorda. Ciononostante i suoi non si scompongono, e arriva il bel gol del vantaggio sull'asse Castrovilli-Benassi-Chiesa, sfiorando il raddoppio più volte tra (super) parate e gol annullati, come nel caso di Cutrone, prima di rientrare avanti nel punteggio all'intervallo. Il secondo tempo, poi, non è altro che una conferma delle cose viste nel primo, nonché perfetta applicazione dei suoi principi e delle sue idee. La difesa è imperforabile, e l'attacco si rivela letale quando c'è da esserlo, permettendo alla Fiorentina di uscire dal San Paolo con tre punti in tasca. Cosa che a pensarci un po' di tempo fa, forse a qualcuno sarebbe venuto da ridere. Non a Beppe, 7.5