CHIESA, IERI BEL GOL, MA PIÙ IMPORTANTE LA VITTORIA. MERCATO? IO PENSO A VENERDÌ
Fonte: dai nostri inviati Luciana Magistrato, Tommaso Bonan e Mattia Verdorale
Federico Chiesa ha parlato dal palco della sua premiazione, a Campi Bisenzio, col trofeo "Top Player Viola": "Sinceramente ieri non ho pensato a niente quando ho segnato, perché ho fatto tutto d'istinto. Appena è arrivato il pallone l'ho spostato dall'avversario, poi vedendo l'arrivo di De Maio ho sterzato e tirato in porta. E' stato un bel gol ma ho gioito di più per la vittoria. Siamo andati sotto la curva a festeggiare con i nostri tifosi: è stato determinante il fatto di essere tornati a vincere dopo diverso tempo. Ero diffidato? Quando sono andato sotto la curva ricordavo abbastanza il regolamento, per cui ero nel "legale" e non ho rischiato di saltare la prossima gara con la Juventus. Esultanza? Eravamo tutti dispiaciuti dal risultato di domenica scorsa, quindi è stato uno sfogo. Anche quelli della panchina ci hanno dato una mano: ieri eravamo in ventitré a Bologna, non in undici. Cosa darei per un gol alla Juve? L'anno scorso ci sono andato vicino (ride, ndr), ma l'importante sarà fare una grandissima prestazione per dare una grande gioia a Firenze. Speriamo di portare a casa i tre punti. Quella con la Juventus è sempre stata una partita sentita, anche in Primavera, in cui ricordo un quarto di finale che volevo vincere a tutti i costi e ce la facemmo. Mercato? I corteggiamenti di grandi squadre in Italia e all'estero sono uno stimolo per migliorarmi, ma io penso alla Fiorentina e soprattutto alla partita di venerdì".