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CHIESA SUPER, RIBERY PURE, BENE JACK, VLAHOVIC SPRECONE

di Tommaso Loreto

DRAGOWSKI – Non grandi interventi nel primo tempo ma una bella uscita su un cross di Young prima che Lautaro lo superi con un gran tiro. Nel secondo tempo è beffato da Ceccherini poi sfodera letteralmente un miracolo su Lukaku e si ripete nel giro di poco sul tiro da fuori di Barella. Può poco, invece, sul pari di Lukaku mentre resta qualche dubbio sull'uscita nel gol di D'Ambrosio. Beffa, 6

MILENKOVIC – Inserimento giusto sul cross di Kouame, a metà primo tempo, con palla alta non di molto. Alza il muro nel primo tempo ma a poco dall'intervallo Lautaro trova comunque il pari e in avvio di ripresa non è impeccabile nell'azione del bis dell'argentino. Granitico, 6

CECCHERINI – Tiene bene anche se dopo una mezz'ora finisce tra gli ammoniti per l'entrata dura su Lautaro che non dà tempo d'intervenire nemmeno a lui sul tiro dell'uno a uno. Sfortunato nella deviazione alle spalle di Dragowski sul tiro di Lautaro soffre inevitabilmente la forza di Lukaku nel finale di gara, 5,5

CACERES – Il suo recupero su Lautaro è da rivedere come si fa con i bei gol, e menomale lo fanno anche al VAR dopo la decisione sbagliata di Calvarese. Conferma il buon momento, anche fisico, 6,5

CHIESA – Spettacolare chiusura su Lautaro dopo una decina di minuti su una delle prime ripartenze nerazzurre. Concede il bis più tardi sul tiro cross di Eriksen anticipando Perisic. Dopo oltre un'ora da terzino esperto si fa tutto il campo per battere Handanovic con lo scavetto dopo l'assist capolavoro di Ribery. Pendolino, 7,5

Dal 23'st LIROLA – Dà copertura offrendo sostegno alla difesa, 6

CASTROVILLI – Poco spazio per le giocate e così cerca di mettere sostanza in mezzo al campo. Forse si risparmia nel primo tempo, perchè la verticalizzazione che vale il pareggio è strepitosa, sia per l'invito per Ribery che per il tocco angolato che vale il secondo gol consecutivo. All'altezza, 6,5

AMRABAT – Piazzato davanti alla difesa non rinuncia al gioco di prima, col passare del tempo prende in consegna Eriksen. Pasticcia un po' sul momentaneo vantaggio nerazzurro ma per essere la prima in una squadra va bene così, 6

BONAVENTURA – Lucidissimo nell'appoggiare a Kouame sul vantaggio si ripete nel primo tempo con visione di gioco non indifferente e un bell'assist ancora per Kouame. Iachini lo fa rifiatare dopo un'ora di gara in cui dispensa qualità, 6,5

Dal 15'st BORJA VALERO – Ci mette palleggio ma l'Inter spinge a testa bassa, 6

BIRAGHI – Primo cross della partita e primo gol della Fiorentina. Poche sbavature unite alla giusta copertura che garantisce anche nel secondo tempo seppure tenga in gioco Hakimi sul 3-3 di Lukaku. Positivo, 6

RIBERY – Dopo cinque minuti il piede a martello di Barella (ammonito) deve far male, ciò nonostante è da applausi il contropiede che rifinisce per Kouame intorno al ventesimo. Con lo scorrere dei minuti regala troppi palloni ai nerazzurri incluso un tacco in area che avvia il contropiede dell'Inter. Si fa ampiamente perdonare nella ripresa con l'assist per il pareggio di Castrovilli e soprattutto con quello per il tre a due di Chiesa. Fosse più preciso Vlahovic troverebbe pure il terzo assist. Diesel, 7

Dal 37'st CUTRONE – S.v.

KOUAME – Pronti via e dopo bel dialogo con Bonaventura porta avanti i suoi. Meno incisivo quando Ribery lo libera in area davanti ad Handanovic offre comunque un bel pallone a Milenkovic che manda alto. Sul finire di frazione è ancora battuto nel duello con Young e non riesce a finalizzare l'assist di Bonaventura. Serve più cattiveria sotto porta, 6

Dal 15'st VLAHOVIC – Prima balla buona dopo una decina di minuti dall'ingresso ma alza sopra la traversa. Non va meglio più tardi su tocco di Ribery quando spreca malamente da ottima posizione e a peggiorare la situazione si fa sovrastare da D'Ambrosio sul gol del sorpasso nerazzurro. Sprecone, 5

IACHINI – Tiene fede agli indirizzi della vigilia sbilanciandosi con Bonaventura titolare e i frutti si vedono subito perchè su cross di Biraghi l'ex rossonero regala a Kouame la palla dell'uno a zero. La sua squadra gioca un primo tempo ai limiti della perfezione e paradossalmente si vede raggiunta solo per un pallone giocato male dal suo elemento più rappresentativo. Nella ripresa, dopo il pareggio, non snatura la formazione inserendo Borja Valero e Vlahovic e si gode il contropiede del 3-2 sull'asse Ribery Chiesa. I suoi terrebbero bene, avrebbero il pallone per chiudere il conto ma dopo averlo sprecato con Vlahovic capitolano ed è una sconfitta che brucia moltissimo. Perchè la Fiorentina aveva giocato una gran partita, 6,5