CHIESADIPENDENTI
Federico Chiesa verso una maglia da titolare contro il Frosinone. Dopo aver saltato la partita col Torino a causa del problema muscolare accusato in Nazionale, l'esterno d'attacco viola è tornato in campo all'Olimpico negli ultimi 28 minuti di gioco del turno infrasettimanale. Un primo assaggio per testare le sue condizioni in vista del finale di stagione.
"Federico è a disposizione, non so però se domani partirà dall'inizio o giocherà a gara in corso perché forse non ha ancora i 90 minuti nelle gambe dopo lo stop". Tra pre-tattica e cautela precauzionale, l'allenatore gigliato Stefano Pioli in conferenza stampa non ha voluto così sciogliere le riserve. Ma una cosa è certa: la Fiorentina ha bisogno ora più che mai del suo simbolo per cercare di rialzare la testa e arrivare con la giusta dose di fiducia - nella mente e nelle gambe - alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Atalanta. A trottare sulla fascia dal 1', duettando col suo gemello del gol Luis Muriel.
L'importanza di Chiesa nello scacchiere viola, d'altronde, è testimoniata dai numeri: sono ben dodici i centri (sei in Serie A e sei in Coppa) e otto gli assist (tutti in campionato tranne uno) da lui realizzati finora. Non è certo un caso, quindi, che il classe '97 sia il capocannoniere assoluto della squadra (+3 gol rispetto a Benassi). Chi, insomma, meglio di lui per provare a riaccendere una scintilla spenta ormai da tempo e caricare la piazza verso il grande appuntamento del 25 aprile?