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CHIESAZZURRO

di Giacomo Iacobellis

Nell'Italia delle grandi conferme, dei ritorni e delle prime volte, Federico Chiesa mantiene saldamente la sua posizione. Dopo la chiamata di Di Biagio, per il talento della Fiorentina è arrivata oggi pomeriggio anche quella del nuovo ct Roberto Mancini.

Il classe '97 prenderà così parte ai prossimi impegni amichevoli della Nazionale italiana contro Arabia Saudita, Francia e Olanda. Una bella iniezione di fiducia per una delle note più positive della stagione gigliata, quella in cui da Chiesa tutti si aspettavano un importante passo in avanti. E il percorso di crescita del figlio d'arte viola, d'altronde, è proseguito con successo: lo dimostrano i sei gol e gli otto assist realizzati in 37 presenze, in attesa dell'ultima giornata di campionato in programma domani a San Siro. 

Una convocazione tra presente e futuro. Un futuro in cui confermare Chiesa diventa un imperativo per una squadra che ha l'obbligo di aggiungere proprio alla base strutturata quest'anno quattro-cinque innesti di qualità per tornare in Europa. Col giovane Federico al centro del villaggio, a Firenze così come in azzurro.


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