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CIAO GIULIANO, UOMO ED EROE DAL CUORE VIOLA

di Pietro Lazzerini

Giuliano Sarti ci ha lasciato a 83 anni, improvvisamente, per un male che lo ha colto senza lasciargli scampo nella giornata di ieri. Giuliano, un grande Uomo prima di un grande campione, un fiorentino adottato che ha vinto tutto in giro per il mondo prima di tornare nella sua Firenze, la città che lo aveva accolto come un figlio e che gli aveva permesso anche di trovare l'amore. Una persona buona, sensibile e costantemente lucida fino a poche ore dalla scomparsa. Un eroe sportivo che ha cambiato il modo di fare il portiere e che troppo spesso veniva dimenticato perché protagonista di un calcio che non c'è più. 

Nato a Castel d'Argile, alle porte di Bologna, aveva iniziato la propria carriera sportiva in provincia, prima di approdare alla Fiorentina dove alla prima stagione da titolare, vinse lo storico campionato del 1956. Con i viola fu protagonista anche della fantastica doppietta del '61, composta dalla Coppa Italia e dalla Coppa delle Coppe dei 'Leoni di Ibrox'. Successivamente fu grande protagonista anche con la maglia dell'Inter, squadra che portò alla vittoria di due scudetti, due Coppe Campioni e due Coppe Intercontinentali. 

Al termine della carriera, come detto, ha deciso di diventare cittadino della città che ha amato fin dal primo momento. Con la moglie, seguiva ogni partita della Fiorentina, di cui era grande tifoso oltre che rappresentante per motivi meramente professionali. Le sue risate e i suoi commenti sarcastici, portavano allegria e competenza all'interno delle trasmissioni di Lady Radio, ma anche nelle trasmissioni sportive e ultimamente nelle lunghe interviste rilasciate sempre con grande disponibilità ai vari siti internet che ne disturbavano il riposo. 

Un Uomo grande ma allo stesso semplicissimo, che viveva quotidianamente una ruotine d'altri tempi, fatta di carte, di calcio e di chiacchiere al bar. Amato da tutti coloro che lo hanno conosciuto anche solo per pochi minuti, ha sempre espresso con parole semplici la storia del pallone, attualizzando con lucidità anche temi lontanissimi dal suo mondo, dal suo modo di intendere la vita e lo sport. 

Ci mancherà Giuliano Sarti, eroe del primo scudetto, campione del calcio italiano, Uomo unico per simpatia, cordialità e competenza. Il giuoco del pallone, come lo definiva lui stesso, non sarà più come prima, soprattutto quello colorato di viola. 

Addio Giuliano.