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CINCOTTA: "VOGLIAMO VINCERE, MA PROBLEMI DAVANTI". GUAGNI:"SFIDA AVVINCENTE"

di Luciana Magistrato
Fonte: Dall'inviata a Cesena

Nella sala stampa dell'Orogel Stadium Dino Manuzzi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Supercoppa Femminile tra Juventus e Fiorentina, alla presenza dei due tecnici Rita Guarino e Antonio Cincotta, delle capitane Sara Gama e Alia Guagni, della presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani e del vicesindaco del Comune di Cesena, Christian Castorri, oltre al presidente del Cesena che ospita l'evento Corrado Patrignani.

Inizia il vice sindaco Castorri, che dà il benvenuto: "Siamo orgogliosi di ospitare un evento così importante, ci mettiamo a disposizione per far crescere questo settore, visto c'è abbiamo già ospitato la nazionale femminile"

Interviene anche Patrignani presidente del Cesena: "Siamo in un momento difficile per il Cesena ma ce la faremo, è un onore come società ospitare un evento così importante. Spero domani ci sia qualità e che sia una bella partita perché il movimento sta crescendo. Anche noi abbiamo una squadra femminile e ci crediamo tantissimo"

La presidente Ludovica Mantovani ha aggiunto: "Grazie alle istituzioni perché sono fondamentali per far sì che si organizzino queste manifestazioni e che si dia vita allo spettacolo. Il Manuzzi mi ricorda il primo anno di presidenza di mio padre, lo stadio però si è rinnovato da allora ed è giusto puntare su strutture all'avanguardia".

Sara Gama parte dal ko nella finale dello scorso anno: "Dopo il ko in Supercoppa lo scorso anno poi abbiamo vinto tutto perché le sconfitte sono importanti se le rendi utili. Sarà una gara tra due grandi squadre che hanno valori molto vicini, poi in una finale ci sono dei valori in più. Il campionato invece sarà ancora più combattuto. Come è cambiato il calcio femminile? Le straniere c'erano anche prima non è una novità vera e propria. Ma noi, inglobate in club professionistici,  ci alleniamo al meglio e con l'esposizione mediatica abbiamo da fare più cose. La nostra vita è rimasta semplice, pur con più impegni. Ma abbiamo raccolto una sfida che ci ha dato soddisfazioni".

Alia Guagni invece inizia a parlare dell'ennesima sfida con la Juve e la traversa che le impedì di vincere a Torino: "La traversa all'Allianz contro la Juventus? Ancora ci penso, non la scorderò mai. Sarà una partita avvincente con due squadre competitive. Tornare alla Fiorentina è stato semplice dopo il Mondiale che ci ha fatto crescere. Ora dobbiamo portare quell'esperienza positiva e importante per far crescere anche il nostro campionato. Cosa mi ha detto la De Vanna quando mi ha ritrovato a Firenze? Era ancora arrabbiata per il Mondiale, ma ha scelto di venire qua proprio perché ha visto che il campionato è competitivo. Il presidente Commisso ha dimostrato di puntare molto su di noi, sono contenta che ci venga a vedere domani. Io e Sara Gama penso che abbiamo dato un grande contributo al calcio femminile ma c'è ancora tanto da dare".

Rita Guarino parla dell'importanza di conquistare il trofeo che ancora manca alla Juve: "Qualsiasi finale la giochiamo per vincere, anche domani. Poi alzare un trofeo è difficile, le due squadre si equivalgono anche se la Fiorentina è campione in carica ed è favorita. Vedremo come strappargli il trofeo. Su cosa puntiamo quest'anno? Il fatto che il livello sia più alto significa che subisci più occasioni e dunque più gol ed è importante chiudere la porta. Noi il primo anno abbiamo vissuto l'entusiasmo di essere entrate nel calcio femminile, nel secondo dovevamo confermarci, ora mi aspetto più maturità e consapevolezza nel dimostrare il nostro valore senza guardare gli altri due anni. Abbiamo avuto una settimana per preparare la partita ed ormai ci sono pochi segreti, lo abbiamo fatto con serenità e consapevolezza che non siamo ancora al 100 per cento. Anche da noi le defezioni pesano visto che nelle finali l'esperienza e il singolo incidono. Ma l'abbiamo prepararti bene. Se potessi toglierei Alia Guagni, ma lei in bianconero non vuole venire, la Fiorentina  ha brave giocatrici e buon calcio.

Chiude Antonio Cincotta: "Sono gare equilibrate, non mi sento per niente favorito perché abbiamo sempre perso con la Juve. Abbiamo sempre giocato alla morte in questi due anni per poi perdere al traguardo ma vogliamo imparare dagli errori. Si giocherà su equilibri sottili, ma noi vogliamo vincere, rappresentiamo Firenze. Che momento è? La squadra ha dimostrato grande capacità di reagire, anche se siamo in difficoltà perché il livello si è alzato. Volevamo giocare con un tridente che ora invece ha problemi, sia Clelland, che Mauro che De Vanna che in settimana ha accusato problemi fisici, stiamo concretizzando solo il sette per cento delle occasioni proprio perché mancano loro e le assenze pesano e rendono le strade in salita. Siamo ripartite dalle due fasi diverse giocate col Sassuolo, analizzandoli bene e poi abbiamo lavorato su questa gara. Devi prepararti a combattere l'imprevedibilità e bisogna restare aggrappate alla consapevolezza che fino alla fine dobbiamo restare attaccati alla partita. Io toglierei Ita Guarino, ma la Juve ha tanti punti forti, rispettiamo l'organico ma siamo soddisfatti per quanto fatto dalla Fiorentina".