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COL SORRISO SULLE LABBRA

di Tommaso Loreto

Vincenzo Montella sa bene come tenere sempre alto il tono della sua comunicazione. Nei confronti dei tifosi, della stampa in particolar modo, ma anche della società stessa. Anche perchè il tecnico viola sa farlo con una dose di ironia e sarcasmo che ha pochissimi eguali in Italia. Certo, ultimamente nel registro di Montella si è registrata anche un filo di rabbia (ricordate la strigliata a tutta la squadra dopo la sconfitta interna con la Dinamo Minsk?), ma quando il tecnico ha intenzione di essere incisivo, sa assolutamente come farsi ascoltare.

D'altronde, tornando a quel giovedì sera europeo così negativo, le stesse "risposte che aspettavo" proferite in conferenza stampa suonavano tanto come una spiegazione al perchè certi giocatori si fossero visti meno nell'arco della stagione. Con conseguenti riferimenti al mercato estivo nemmeno troppo velati, e chiari richiami a quelle che saranno le scelte di gennaio. Eppure, anche se in tono sicuramente diverso e meno piccato rispetto al maggio scorso, ancora nella serata di lunedì Montella è tornato a scherzare...ma non troppo.

"...E' una fortuna che il Tottenham arrivi dopo il mercato di gennaio. Anzi, visto che sono presenti anche i nostri sponsor, ne approfitto per invitarli a essere generosi in modo da portare a Firenze giocatori di valore a gennaio...Sarebbe più semplice così battere il Tottenham..." è il breve inciso di Montella nel corso della canonica cena con gli sponsor che ha visto anche la presenza di Andrea Della Valle.

Certamente una battuta, certamente un tono scherzoso, ma anche al tempo stesso un nuovo, chiaro, avvertimento sul futuro. Non che di ultimatum si tratti, o di semplice aria tesa (come capitò alla fine della passata stagione) ma è chiaro che qualche concetto lo stesso Montella lo ha voluto esprimere. Soprattutto in vista di gennaio e soprattutto in vista della doppia sfida al Tottenham. Con il sorriso sulle labbra, con l'ironia che gli è propria, ma anche con la personalità di chi ben conosce pregi, difetti e limiti della sua squadra.