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COL VENTO E COL MINIMO SFORZO

di Andrea Giannattasio

Massimo risultato col minimo sforzo. La Fiorentina torna al successo casalingo contro il Chievo dopo quasi tre mesi di distanza (l’ultima vittoria al Franchi era datata 3 dicembre contro il Sassuolo) e soprattutto riesce ad interrompere la striscia negativa legata ai gol subiti. Sportiello infatti, dopo il successo contro il Cagliari in Sardegna del 22 dicembre, aveva subito gol nelle successive sette partite (otto, se si considera anche la Coppa Italia contro la Lazio) per un totale di 14 reti incassate. Un bottino tremendo che da allora ha fatto scivolare i viola dall’8° posto nel quale i viola hanno festeggiato il Natale fino all’11°, occupato fino a questa mattina.

Adesso la classifica sorride un po’ di più. Con la parte sinistra finalmente ritrovata (i viola sono 10^) e l’ottavo posto occupato dall’Atalanta (l’ultimo obiettivo di questa stagione, per confermare la posizione dell’anno scorso e poter essere inseriti nel prossimo tabellone di Coppa Italia da testa di serie) adesso ad appena 3 punti. Quello che semmai ancora non convince, nonostante lo sforzo profuso nel finale dalla squadra orfana di due titolatissimi come Milenkovic e Badelj (a proposito: quello di oggi è il primo successo in campionato di Pioli senza il croato), è l’atteggiamento sfoderato oggi. Con la difesa a tre che è apparsa più svagata di altre volte (ma in questo caso il forte vento ha giocato una parte decisiva) e un tandem offensivo che non convince: sia Simeone che Falcinelli sono stati giudicati insufficienti dalle nostre pagelle. Un passo indietro evidente rispetto alle prove di Bologna e Bergamo, intervallate dal ko con rammarichi contro la Juventus.

La speranza adesso è che il trend positivo iniziato oggi dalla Fiorentina possa proseguire. A cominciare dalla difficile trasferta di Udine (campo storicamente difficile), dove servirà continuare a dare segnali positivi per provare a dare ancora un senso alla stagione. E, per Stefano Pioli, per iniziare a scacciare i fantasmi di Oddo che si stanno da lontano addensando attorno alla sua panchina.