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COME SI GODE...

di Redazione FV

Quando si fanno affermazioni “bomba”, poi se ne pagano le conseguenze e, nel caso di Pulga, si fa la figura del bischero, come si dice a Firenze. Non credo ci abbia rivelato quale è il nostro tallone di Achille che asseriva di aver scoperto. L’unico tallone, o stinco, o polpaccio che lo ha aiutato è quello di Roncaglia che ha fatto l’autorete che ha consentito il momentaneo pareggio del Cagliari, ieri contro la grande Viola.
Poi è costretto a dire che contro questa Fiorentina è impossibile vincere ed è stato infatti…Pulga-to (la battuta è pessima ma nell’euforia viola me la passerete!!!).
Gli isolani erano in un bel periodo di forma ma pare che non ci sia trippa per gatti quest’anno a Firenze, visto lo stato di grazia della nostra squadra e il ritrovato “fortino”. Il primo tempo non è stato esaltante ma l’intervallo è stato terapeutico perché al rientro si sono viste le cose migliori della gara nonché tre gol.
Non c’era il sole, ma il Franchi risplendeva della luce che la Viola emanava ed avvolgeva di calore tutti i suoi tifosi in uno scambio di passione reciproco. Siamo ancora sbalorditi nel vedere come gioca e come sale di posizione in classifica, tanto che ancora ci guardiamo e commentiamo:sembra quella dell’anno scorso!
Quarti, siamo quarti! Sembrano secoli che non siamo così in alto ma non abbiamo paura delle vertigini. La paura o, voliamo più bassi, la preoccupazione, la devono avere gli altri perché vogliamo continuare sulla strada che tanti ci riconoscono e cioè quella di praticare il miglior calcio della serie A. Mica pizza e fichi!
Ritrovarsi, nel secondo tempo, ad applaudire a scena aperta non per un gol, una corsa sulla fascia, un preziosismo ma solo perché giocavano così bene da non poter resistere senza battergli le mani è anche sintomo di quanto apprezziamo il lavoro di Montella (e glielo abbiamo cantato a squarciagola).
Hanno segnato un po’ tutti domenica, dai goleador doc (Jovetic e Toni), alla torre Gonzalo, al trottolino Cuadrado. Mi ha preoccupato la reazione di Stevan, non capivo con chi ce l’avesse ma ci ha poi rincuorato dicendo che la rabbia era solo contro di lui e la sua astinenza da gol (anche se a riguardarlo sembra incavolato col mondo o forse con i criticoni). Più esplicita e molto sudamericana l’esultanza ballerina di Cuadrado (e pensare che credevo avesse sbagliato il cross!).
Ho apprezzato, se così si può dire, anche i crampi a JoJo che lo hanno fatto uscire dal campo,  perché la paura di un cartellino ad hoc che ce lo togliesse per domenica era sempre in agguato.
Intanto però godiamoci questa settimana, momentaneamente sazi dei nove punti raccolti in tre partite. Cose d’altri tempi….

La Signora in viola