COME UN GOL
Quella contro l'Empoli non è stata magari la partita della svolta, ma sicuramente ha dato qualche certezza in più su quelle che sono le evidenti potenzialità di Alban Lafont. Il "portierino" francese è stato finora uno degli oggetti misteriosi di una squadra che comunque - è bene sottolinearlo - ha faticato in generale a convincere. E non solo sul piano delle prestazioni, considerando che prima di domenica il successo mancava da oltre due mesi.
Il derby dell'Arno ha però rasserenato gli animi sotto alcuni punti di vista, uno dei quali appunto Lafont. Sebbene a inizio gara il classe '99 fosse apparso non proprio precisissimo (anche per i rischiosi interventi con i piedi ai quali ormai ci ha abituato), i riflessi sul colpo a botta sicura di Caputo a un quarto d'ora dalla fine hanno letteralmente infiammato il Franchi. Qualcuno paragonerebbe giustamente quella parata ad un gol fatto.
Niente esagerazioni, beninteso, ma come si dice è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare. Senza contare che a quell'età anche un solo intervento del genere può significare una iniezione di fiducia notevole, soprattutto se la società ripone in te grande fiducia. Spesso dopo la tempesta arriva la quiete, e alla luce di un periodo particolarmente negativo i tifosi gigliati sperano davvero che sia giunto il momento di sorridere.