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COMMISSO E LA VOGLIA DI VIOLA: SARÀ GIÀ A EMPOLI?

di Dimitri Conti

Questa Fiorentina diverte e tiene incollati alle sedie, mette voglia di tornare a vederla: se il discorso vale per un normale tifoso, figurarsi per il suo appassionatissimo proprietario e presidente Rocco Commisso, businessman sì per curriculum vitae ma passionale e sanguigno per costituzione umana. Il sorprendente cammino della squadra di Italiano sta appassionando eccome il numero uno del club viola tanto da averlo portato ad una seria riflessione su tappe e date che si era programmato per la rotta USA-Firenze.

In lui ha preso definitivamente piede l'idea di rientrare in Italia prima del previsto (all'inizio si era parlato solo di dicembre) anche grazie a un "effetto calamita" dopo il 4-3 al Milan: secondo quanto raccolto da FV, sembra sempre più probabile la sua presenza sabato al Castellani di Empoli, dove alle ore 15 la sua Fiorentina è attesa dal derby contro i cugini in maglia azzurra di Andreazzoli, tra le rivelazioni di questo avvio di stagione al pari dei viola. Una partita in salsa toscana, quest'anno particolarmente saporita si direbbe.

Oltre all'incontro, non gli mancheranno certamente i temi da affrontare in agenda. Partendo com'è logico che sia dal caso Vlahovic, aperto ufficialmente proprio da sue dichiarazioni nell'ultima "calata italiana" tra fine estate e inizio autunno, passando poi ovviamente alla preparazione del mercato di gennaio, fino inevitabilmente agli aspetti infrastrutturali, su tutti il Viola Park, in cui i lavori proseguono senza troppi indugi, e il tema mai sopito dello stadio, con annessa anche concessione del Franchi ancora da rinnovare.

Tutte questioni che, come sempre accaduto da quando ha rilevato il club, saranno affrontate di petto da Commisso. Il quale però magari comincerà con il godersi - l'auspicio è che il verbo sia quello giusto - dal vivo la Fiorentina più divertente e concreta che abbia mai costruito finora, già a partire da un caldo derby di sabato pomeriggio.