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COMMISSO, GLI INVESTIMENTI E LE LOTTE A MLS E FFP

di Luciana Magistrato

Le idee sono tante e il tempo poco ma Rocco Commisso ha voglia di stupire e essere competitivo subito, per questo ha deciso di investire nella Fiorentina. E se il mercato finisse oggi, dopo il bagno di folla di ieri al Franchi e davanti all'albergo che lo ha commosso e ringiovanito di trent'anni (vorremmo tutti avere la sua energia nonostante il fuso), già ora  comprerebbe solo top player per ripagare quell'affetto che gli hanno dato i tifosi. È uno che vuole sdebitarsi infatti e oggi lo farebbe con Firenze, questo è sicuro. Però, come tutti gli imprenditori, anche facoltosi, che entrano nel calcio devono fare i conti con i paletti del Fair play finanziario. "Non mi piace perdere, ma serve tempo. Per me è importante rimarcare il fatto che una squadra italiana è stata rilevata da un italo-americano che ha scelto di tornare per investire qua".  E se da una parte la sua italianità e passione per il calcio sono garanzie come il fatto di avere "money" (parola ripetuta più volte), dall'altra l'ostacolo è sempre il solito, il FFP:

"Io non posso venire e mettere subito 200-300 milioni" si giustifica  "E’ un problema farlo perché, c’è il circolo vizioso del Fair Play Finanziario. Ma la UEFA ha fatto favori al Psg, al Manchester, al Milan, speriamo che un giorno di questi possa fare un favore alla Fiorentina... Spero che si possa cambiare e avere un’opportunità". In che modo? "Lotterò al massimo per la Fiorentina e per realizzare gli introiti necessari. La nostra realtà non ha niente di meno rispetto a Napoli, Roma, Lazio e Inter. Datemi tempo". E l'entusiasmo sale quando dice "In Italia vince sempre una squadra (la Juve appunto, ndr), sono qua per dare un'alternativa". Ma andiamo con calma, per carità. Anche se tutto questo tempo non lo vuole perdere neanche lo stesso Commisso: "Ho 69 anni. Voglio fare qualcosa per lo stadio e certo non aspetterò 10 anni come è stato fatto da altre parti. Gli investimenti che facciamo sono intelligenti, non sono stupido. I soldi sono i miei e non devo chiedere autorizzazione a nessuno". D'altronde a lottare Commisso è abituato, con i suoi Cosmos: "Al momento c’è una causa con l’MLS, i motivi li conoscete tutti: la mancanza di promozioni e retrocessione, oltre al declassamento della lega in cui militano i Cosmos".