.

COMMISSO, IL MIO "FAST, FAST, FAST" È UNO STILE DI VITA. VI SPIEGO IL 2+2. C.S DA 50 MLN

di Redazione FV

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato in conferenza davanti ai media presenti in sala toccando molti temi. Queste le sue parole: "Voglio ringraziare la squadra, il mister Montella per avermi regalato la maglietta di Milenkovic che ha siglato la vittoria con il Sassuolo, la prima che ho visto da presidente. E' un bellissimo ricordo. Il mio fast, fast, fast deriva da tanti esempi nella mia vita. Quando ho preso una decisione veloce nella mia vita ho sempre ottenuto ottimi risultati. Questo è successo anche quando ho fondato Mediacom. Sono istintivo e mi piacciono i rischi. Ho agito così anche quando ho fatto la proposta di matrimonio a mia moglie. La più bella acquisizione che ho fatto è stato nel 2001 comprare EET. Ho salvato la compagnia dal fallimento. Nel 2010-2011 ho comprato la Mediacom, quando il mercato finanziario era in crisi. Prendendo i miei rischi. Questa è stata la decisione finanziaria migliore che ho fatto un vita mia. Se non avessi deciso velocemente forse la Fiorentina adesso sarebbe in altre mani e non nelle mie. Il concetto del 2+2? Due anni per fare il centro sportivo e due anni per fare lo stadio. Questo è il mio obiettivo. Stamattina siamo andati a Bagno a Ripoli e abbiamo visto tutto. Sarà non solo il piu grande d'Italia ma anche il più bello. Ci saranno strutture per i ragazzi, per le ragazze, per tutti. Abbiamo visto il cs del Sassuolo e domani andiamo a vedere quello di Bologna. Entro il 30 di novembre vedrete cosa faremo. Perché dobbiamo presentare al Comune di Bagno a Ripoli il nostro progetto. Il cs costerà 50 milioni, non 10-12 come ho letto. Grazie alla Mediacom stiamo andando ok. Noi mandiamo ogni tre mesi i risultati della Mediacom. I nostri debiti, pur comprando la Fiorentina, sono diminuiti rispetto ad un anno fa. Sono molto orgoglioso di essere presidente di una compagnia come Mediacom che mi ha permesso di comprare la Fiorentina. Siamo stati premiati come migliore compagnia per lo status professionale delle donne che lavorano per noi. Sono molto orgoglioso di avere un'azienda con una parità di genere. Voglio dare il giusto riconoscimento a quello che sta facendo Joe Barone che non sarà più il mio braccio destro ma il nuovo direttore generale di questa Fiorentina. Mio figlio non vuole tornare con me ma vuole rimanere qua, gli piace troppo Firenze. Anche lui come Joe sarà nel CDA.

Sullo stadio alla Mercafir: "Non mi hanno dato abbastanza opzioni. Abbiamo cominciato con il restyling del Franchi che per me era l'idea più giusta. La soprintendenza ha preso la sua decisione. Le curve non si possono eliminare. Non voglio fare quindi un progetto mezzo e mezzo. Quello che sarà del Franchi non lo so. Io non posso aspettare mesi per sapere quanto vogliono per l'area della Mercafir. Se non si fa in un tempo giusto, non voglio farlo lì. Io ho detto al Sindaco che voglio che la squadra cominci a giocare nel nuovo stadio nel settembre 2023. Sullo stadio a Campi? I Delle Valle avevano intenzione di fare il centro sportivo lì. Ora noi abbiamo deciso di farlo a Bagno a Ripoli con il massimo rispetto verso tutti".

Sul mercato di gennaio e i possibili acquisti: "Non ci siamo seduti ancora a parlare. Su questo non lo so".

Quale è il prezzo giusto per il terreno di Mercafir?: "Zero (ride, ndr). Ogni anno la Mediacom metterà soldi per la sponsorizzazione, poi il Centro Sportivo e poi lo stadio. Arriveremo a spendere sui 400-500 milioni. Sarà il più grande investimento nella storia della Fiorentina. La città deve sapere che per incentivare questi investimenti abbiamo bisogno di una risposta. Se è un prezzo troppo alto, non lo accetterò. O sei tempi non sono giusti, non lo farò

Su Federico Chiesa e i tifosi: "Il 28 mila abbonamenti sono un riconoscimento, con la gente che è tornata allo stadio a seguire la Fiorentina. Con Chiesa non abbiamo nessun appuntamento e nessun accorso, ma ci parleremo presto".

Sul Var e le polemiche con ipotesi chiamata: "Sarebbe molto buono il challenger da parte della squadra. Gli arbitri devono essere rispettati perché fanno il loro lavoro per bene. Continuano a esserci troppi dubbi. Non vogliamo fare tanta critica. In America non si parla e non si polemizza così tanto, su questo bisognerebbe migliorare".

Sull'italianità della Fiorentina: "Ho tanto piacere quando nella mia squadra ci sono ragazzi italiani che poi vengono convocati e rappresentano la Nazionale. Noi abbiamo buone intenzioni su questo. Vogliamo portare anche i ragazzi toscani a giocare qui da noi anche attraverso qualche accordo con qualche società".

Sui cori razzisti: "Certi cori non mi piacciono. La città di Firenze deve essere un esempio. Al 99% i nostri tifosi sono buoni, ma quella minoranza non deve esserci, deve cambiare. Anche il Cardinale mi ha chiesto di levare queste persona dalla curva (ride, ndr). Dobbiamo rispettare noi stessi e le altre squadre. L'altro giorno io a Reggio Emilia non ho sentito niente".

Sui New York Cosmos: "Ci hanno rovinato quando ci hanno mandato in Serie D dopo 5 mesi che avevo comprato la squadra. Non siamo messi molto bene, abbiamo fatto causa legale".

Su Montella: "Tutti possono criticare. Io ho confermato Vincenzo. Io dal primo giorno ho detto che con gli stessi lavoratori si poteva fare un percorso diverso. E così è stato. Per me Montella sta facendo un buonissimo lavoro. Non gli ho chiesto e non ho detto che voglio la Champions League. Penso che le cose andranno meglio, siamo in crescita".

Sul vincere qualcosa: "Entro domani voglio vincere (ride, ndr). Dove pensare a quanto spendiamo noi e quanto spendono Juventus o Inter. Quest'anno anche Atalanta e Cagliari stanno andando bene. Noi abbiamo alzato il nostro monte ingaggi ma non siamo al livello di Inter e Juve".

Su un sogno: "Se mi danno la possibilità spero che mi lascino investire in questa Fiorentina. Ho cominciato a trattare la Fiorentina prima del Milan. La nostra prima proposta è stata nel 2016. Non c'erano solo queste due squadre. Il Milan è stato rovinato per come è stato lasciato e per gli acquisti che hanno fatto".

Sugli investimenti: "Incluso nei 15 ettari della Mercafir, ci sono 30.000 metri quadrati di impianti commerciali. Sono qui per incrementare il business intorno alla Fiorentina. Se il prezzo dell'area Mercafir fosse di trenta milioni non accetterei e non farei lo stadio. Per i terreni vergini del Centro Sportivo abbiamo speso 400.000 euro a ettaro. Per i 15 ettari della Mercafir i conti si fanno veloce…”

Sulle dichiarazioni del Sindaco Nardella sullo stadio: "Non voglio fare critiche al sindaco. Io sono qui per fare bene e rispettare tutte le istituzioni. Se le cose non vanno avanti come vorrei che andassero, io farò le mie critiche. Io non voglio fare una cosa e metterci troppi anni. Voglio regalare ai tifosi uno stadio, che sarà più grande di quello della Juve e costerà di più di quello della Juve".

Sugli obiettivi: "Datemi tempo. Cominciamo a preparare la squadra del futuro da quest'anno. Io vorrei vincere qualche trofeo prima di quattro anni".

Su Ibrahimovic: "Prima bisogna parlare con Montella, Barone e Pradè. Ha 38 anni e dovrei considerare lo spogliatoio".