COMMISSO, INCONTRO BUONO MA VOGLIO PIÙ OPZIONI. FRANCHI? PESSINA ORA È PIÙ FLESSIBILE
Fonte: a cura di Giulio Falciai e Niccolò Santi
E' da poco terminato l'incontro a Palazzo Vecchio tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, che era accompagnato dal dg Joe Barone e dall'architetto Casamonti. Oggetto della discussione, ovviamente, lo stadio nuovo e il restyling del Franchi. Ecco le parole del numero uno viola: "Giovedì riparto per l'America: abbiamo parlato con la Sovrintendenza pochi giorni fa. La mia intenzione è quella di fare uno stadio nuovo e a Firenze. Dal primo giorno c'è un rispetto reciproco con la città e con il sindaco. Io però devo fare ciò che è meglio per la Fiorentina. Voglio avere più opzioni, voglio esaminare il bando e i suoi relativi costi. Oggi l'incontro è stato buono per ragionare di tanti temi, sui quali non voglio andare nello specifico".
I costi e i tempi?
"E' uno dei temi dei quali abbiamo parlato. A me hanno detto che qui certe cose non si possono fare come negli Stati Uniti. In meno di due anni mi è stato detto che mi verrà data la Mercafir ma non sono sicuro di questo, perché non controllo quell'area".
Il restyling del Franchi?
"Ho visto il Sovrintendente un po' più flessibile, voglio capire che cosa si può fare. I miei tre punti non sono cambiati: fast, total control e tempi ragionevoli. Firenze è bellissima ma limitata per i posti che ci sono per fare lo stadio. La Mercafir è un'area buona ma ottimale. Se avessi subito 30-50 ettari potrei iniziare subito ma questo non è possibile.
Su cosa è più flessibile Pessina?
"Vediamo... ci rivedremo in futuro con lui ma non ho avuto nulla di scritto. Io voglio più risposte definitive. Qui in Italia ci sono troppi cilindri di potere".
Che dice della vittoria di ieri?
"Mi ha fatto piacere, abbiamo fatto quattro punti nelle ultime due gare. L'Atalanta? Mi aspetto una bella partita. Cutrone? Abbiamo giocato meglio negli ultimi 20' con lui: il povero Chiesa è uscito ma è entrato lui".