COMOTTO, Col Genoa sarà un bello scontro diretto
Si avvicina sempre di più il delicato match contro il Genoa a Marassi, match che Cesare Prandelli ed i giocatori cercano di preparare nel migliore dei modi. Domenica lui avrà un compito duro, perchè il Genoa fa molto uso delle corsie laterali e ha dei giocatori che in qualsiasi momento possono rendersi pericolosi. Ecco le impressioni rilasciate da Gianluca Comotto in sala stampa.
Sulla sifda col Genoa: "E' scontro diretto perchè il Genoa se la sta lottando per il quarto posto. Non sarà decisiva ma dirà molto sul futuro delle due squadre".
Pronto a tornare titolare, visto che con la Lazio sei entrato a partita in corso? "Io sono sempre pronto, le decisioni sono del mister. Fisicamente sto bene, ho superato l'influenza".
Sul ritorno al 4-3-3: "Io e Semioli siamo due ex-toro, qualcosa insieme l'abbiamo fatta. Ci completiamo bene, per le sovrapposizioni e la copertura. Faremo una grande partita".
Un pareggio serebbe buono? "Abbiamo dimostrato di non pareggiare molto, andiamo per giocarcela anche se in trasferta non è mai semplice. Possiamo bene anche fuori, sarà un risultato aperto e sarà una partita spettacolare".
Un bilancio sul tuo campionato: "Calcoliamo che sono arrivato in una squadra nuova, nuovo ambiente e nuovi schemi. Non ho toccato i miei picchi massimi, ma con un infortunio di mezzo non è mai facile. Sto dando tutto me stesso".
Su Jankovic: "Mi sembra che quest'anno c'è stato un balzo di individualità nel campionato italiano. ci sono molti giocatori bravi nell'uno contro uno. Ogni domenica è ricca di insidie, questo è il bello della serie A".
Su Italia-Brasile: "C'è stato tanto Brasile e poca Italia. Quando i ritmi sono bassi la qualità tecnica fa la differenza ed il Brasile non ha rivali. Melo sembrava che giocasse da tanto tempo e si è integrato subito. Gila e Montolivo hanno fatto più fatica ma per colpa della squadra".
Ancora non si è visto il Comotto tiratore di Torino..."Domenica ho tirato e Muslera ha parato bene, qualche gol mi manca. Sulle palle da fermo qui a Firenze rimango dietro quindi è più diffiicile".
Sulla primavera, chi ti piace in particolar modo? "Non ne ho visti molti, ma ho fatto qualche partita in primavera per tornare in forma. Mi ha impressionato Babacar perchè è molto più giovane ed ha già grande qualità".
Cosa temi di più del Genoa? "Ha un grande collettivo, e poi c'è Milito che ha già fatto vedere grandi cose. Dovremo essere bravi a far capire quanto vale la Fiorentina".
C'è un problema in difesa? "Col Lecce siamo stati troppo alti, se giochi contro una squadra veloce devi essere bravo a fare l'elastico. Stiamo lavorando, la difesa si è comportata bene nelle ultime partite, forse eccetto la Lazio".
Sull'assenza di Melo: "Abbiamo i giocatori e la rosa è ampia. Può essere la differenza fra noi e le squadre che lottano per il quarto posto con noi".
Quanto conta Frey? "Dà grande sicurezza per noi difensori, è una grande garanzia. Penso sia fra i primi al mondo e lo sta confermando".
C'è anche Donadel che insidia il ruolo di terzino? "All'occorrenza può fare il terzino, ma a Bologna avevo tanta voglia di giocare, anche con la febbre".