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COMPARTECIPATE E BILANCIO: COSA CAMBIA DA DV A COMMISSO

di Dimitri Conti

Da quando è arrivato a Firenze, ormai alla fine della scorsa primavera, Rocco Commisso ha subito voluto imprimere una sua linea ben decisa nella gestione della Fiorentina, come a volersi separare in tutto e per tutto - nonostante gli iniziali, e verrebbe anche da dire doverosi, ringraziamenti ai precedenti proprietari - dalla gestione operata dalla famiglia Della Valle negli scorsi anni, anche quella economica. In tal senso, le ultime manovre societarie viaggiano esattamente su questa linea.

La scelta dell'incorporazione delle tre s.r.l. Fiorentina Women's, Firenze Viola e Promesse Viola, infatti, ricade sì nell'ottica di una migliore gestione economica del club, ma anche nella volontà di recidere definitivamente il cordone che lega(va) Commisso ai Della Valle. Sì, perché le tre suddette società rientravano già nell'harem di ACF, sotto forma di compartecipate (per spiegarsi, come fossero società-satellite), ma ognuna con una propria e distinta gestione finanziaria, e compiti differenziati.

E se per Fiorentina Women's e Promesse Viola i compiti sono intuibili (gestione in toto di squadre femminili e giovanili), quello di Firenze Viola s.r.l. (nata nel 2003, all'alba dell'Era Della Valle) era di occuparsi di introiti economici, soprattutto a livello commerciale, ma anche dei contratti di alcuni dipendenti del club, come ad esempio i responsabili del marketing. Con questa mossa, ora è tutto sotto l'egida della società principale, che oggi fa riferimento però a Rocco Commisso.

Lo stesso Commisso, poi, ha voluto imprimere un'altra svolta nel distacco economico, cambiando anche il processo di pubblicazione dei bilanci societari. Se in precedenza, infatti, la Fiorentina era tra le poche realtà che non facevano riferimento all'arco stagionale, bensì a quello annuale, ora anche il club viola seguirà il corso delle stagioni calcistiche, visto che - è esplicato all'interno del comunicato diffuso oggi - d'ora in avanti il bilancio societario sarà chiuso al 30 giugno, e non più al 31 dicembre come invece in precedenza.