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COMPLICAZIONI IN USCITA

di Dimitri Conti

Se dal fronte entrate non arrivano notizie poi così incoraggianti su Pjaca (LEGGI QUI l'indiscrezione di FirenzeViola.it sull'abbandono del croato da parte dei viola), su quello delle uscite c'è altrettanto poco da sorridere. Il lavoro si preannuncia sempre più complicato per la squadra mercato della Fiorentina, alle prese con l'improvvisa necessità di monetizzare con le cessioni per poter lavorare in entrata con un minimo di liquidità che permetta di completare acquisti che non siano prestiti (Gerson, primo prestito secco viola sotto la gestione Corvino 2.0 e unico dai tempi di Sepe, ndr) o scommesse (Norgaard), modalità che non stanno certamente infiammando il sentimento della tifoseria.

Paradossalmente, i casi meno complicati sono quelli dei calciatori probabilmente "meno appetibili" tra i vari esuberi, partendo dai due uruguayani Olivera e Cristoforo. Il primo è sempre più vicino al River Plate, con gli argentini pronti ad elargire un'offerta piuttosto generosa se vista dal punto di vista gigliato: 4 milioni di euro. Il secondo beneficerà dei numerosi contatti in essere da parte del suo procuratore per trovare una sistemazione, che sia questa in patria o in Liga. In rosa è rientrato anche il colombiano Sanchez da piazzare, ma i casi più spinosi riguardano senza dubbio i due trequartisti.

Eysseric ha ammiratori in patria, con il Saint-Etienne che parrebbe più intenzionato all'affondo rispetto all'Olympique Marsiglia, ma la Fiorentina - anche se questo discorso era maggiormente da ricollegarsi all'eventualità, poi svanita, di Europa League - non ha fretta di privarsi del francese, tra i pochi comunque capace di poter occupare una delle tre caselle offensive che vuole Pioli nel suo undici. E poi, ultimo ma non ultimo - anzi diremmo primo - c'è il caso di Saponara. Corvino e Pioli hanno fatto capire al trequartista che lo spazio per lui nella prossima stagione non ci sarà, ma la sua cessione non è affar semplice. Anzi: per i viola si concretizza il rischio di mancata plusvalenza. E soprattutto le tre squadre che si dicono interessate (Parma, Sampdoria e Udinese) hanno da par loro fortissimi dubbi sulla formula dell'acquisto, e continuano a pronunciare la parolina "prestito". Insomma, dopo una settimana di pioggia sia su Moena che su Firenze, visti gli andamenti sul mercato e gli umori di una piazza tornata in buona parte sul piede di guerra contro i Della Valle, in casa Fiorentina è tempo di barcamenarsi per tornare a vedere il sole. Ma questo, senza cessioni (così è trapelato in questi ultimi giorni almeno) non spunterà mai.