COMUNE INTERESSE
Non solo sa vederci benissimo, ma evidentemente la sfortuna sa anche bene dove mettere le mani. E se un tempo la "caduta degli Dei" riguardava principalmente l'attacco, adesso che Montella ha persino l'imbarazzo della scelta la tegola è caduta sul reparto per definizione più sguarnito. Quello dei portieri, peraltro inevitabilmente uscito indenne dalle recenti modifiche sulla lista dell'Europa League.
E così quello che sembrava soltanto uno spauracchio mercoledì scorso quando la Fiorentina si allenò a White Hart Lane, oggi è diventata realtà. Tatarusanu si ferma per una decina di giorni (dunque salterà anche la gara di domenica prossima contro l'Inter) e contando la disponibilità di Rosati per il solo campionato, giovedì sera toccherà gioco forza a Neto difendere la porta della Fiorentina.
Un esito imprevedibile a una vicenda che sembrava chiusa a fine gennaio. Quando i viola avevano già capito di potersi fidare di Tatarusanu e il brasiliano avviato i contatti (con la Juve) per il futuro. Un futuro, però, che adesso è da rimandare, e un comune interesse da difendere con i denti. Quello di andare avanti in Europa per la Fiorentina, quello di dimostrare di nuovo tutto il proprio valore per Neto. Possibilmente con il sostegno di una tifoseria chiamata sin da subito ad assimilare alla perfezione il concetto di "comune interesse per il bene superiore".