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COMUNQUE AVANTI

di Dimitri Conti

Ogni qualvolta prenda la parola, il vicepresidente Gino Salica non è mai banale. Uomo chiaro, diretto, tanto che si è presentato da solo a tener testa durante la contestazione di luglio effettuata dai tifosi viola alle porte del Franchi. E anche nel lungo intervento radiofonico di quest'oggi gli spunti al termine delle sue parole non sono mancati.

In principio la questione economica e finanziaria della società, della quale è appunto un esponente di spicco. Salica ha ribadito l'importanza del comunicato di giugno, sottolineando che i DV hanno rimesso la gestione in mano al management attuale nei confronti del quale c'è piena fiducia, ufficializzando però il distacco economico e finanziario dell'assetto proprietario. Si tratta della prima volta che un dirigente viola esprime con così tanta forza il concetto di autofinanziamento.

Allo stesso tempo però la squadra, la società e i progetti futuri vanno avanti. Su questo aspetto, in particolare poi sul delicato tema nuovo stadio - la cui realizzazione anche solo ideale è stata messa in dubbio da molti a seguito del comunicato di fine giugno - il vicepresidente Salica non ha voluto sentire questioni: "Il nostro programma va avanti, salvo stop che però ancora non sono arrivati. Quello che è successo qualche mese fa in Palazzo Vecchio resta valido". Insomma, chiunque avesse mantenuto dei dubbi, è bene che se li tolga presto. Parola di Salica.