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COMUZZO E LA NON VOGLIA DI SVINCOLATI. LA SITUAZIONE DIFESA ASPETTANDO GENNAIO

di Ludovico Mauro

Dopo il fiume di polemiche che ha accompagnato la fine del mercato della Fiorentina per non aver portato in dote un altro difensore centrale, la questione torna più che mai in voga per l’infortunio subito da Yerry Mina questa notte, con la Nazionale Colombiana. Perché l'ex Barça già veniva da annate intrise di problemi muscolari, ma adesso a maggior ragione starà fuori dai campi (ancora da capire i tempi di recupero). 

Viene da chiedersi come gestirà ora la situazione Italiano, ritrovatosi con soli 3 difensori centrali. La Fiorentina, ad oggi, non è convinta di sondare il mercato degli svincolati per più ragioni. Non solo perché i nomi rimasti senza squadra si portano dietro stagioni prive di alti minutaggi - come del resto era per Mina -, ma anche perché significherebbe investire ulteriori risorse economiche (chiaramente solo d’ingaggio) per altri profili pieni di incertezze, fisiche in primis.  

Inoltre, la Fiorentina, un quarto e un quinto difensore a disposizione ce l’ha già. Uno è Pietro Comuzzo, classe 2005 che Italiano ha tenuto con sé dalla preparazione e ha buttato dentro anche nelle amichevoli estive, trattandosi di un profilo su cui la società ha intenzione di investire. L'altro è Christian Dalle Mura, ritrovatosi a Firenze perché non riuscito ad accasarsi altrove, un po’ come successo a Ranieri l’anno scorso. 

Chiaramente non sono due profili già pronti per la stagione che la Fiorentina vuole affrontare, ma tutti questi fattori spingono, ad oggi, la Fiorentina a non tenere in considerazione gli attuali svincolati. Piuttosto, il club viola cercherà di stringere i denti fino a gennaio e valutare com’è andata la prima parte di stagione, per poi vedere se operare o meno nella sessione di riparazione.