CON BUONA PACE DI BALLARDINI
Un no tassativo, secco, senza repliche. È stata questa la risposta del tecnico del Genoa Davide Ballardini a chi, non più tardi di poche ore fa, gli chiedeva delle ambizioni europee della Fiorentina. Proprio a lui, che nelle ultime sette giornate di campionato ha affrontato a ripetizione Lazio, Roma, Milan e Fiorentina. Tutte squadre, sulla carta, in lizza per un posto in Champions League. Tutte compagini - fatta eccezione per i biancocelesti di Petkovic - dalle quali il Grifone ha ottenuto solo cocenti sconfitte.
Un giudizio severo, quello del tecnico rossoblù, che ha sì riconosciuto i meriti del gioco dei ragazzi di Montella, che ieri sono riusciti per ben due volte a ribaltare la situazione di pareggio, ma che ha evidenziato come - sotto il profilo del potenziale - la Viola non possa essere ritenuta superiore a squadre come Lazio e Milan, formazioni peraltro abbondantemente schiantate in tutti le occasioni in cui Fiorentina se le è trovate davanti (per il ritorno con il Milan manca davvero poco ormai, solo tre settimane). Un pensiero dunque, quello di Ballardini, che sembra un po' fare acqua da tutte le parti e figlio, molto probabilmente, di una sconfitta ancora fresca che brucia ancora in tutto l'ambiente del Grifone.
La classifica in effetti dice ben altro. Racconta infatti di una viola ancor più al quarto posto dopo il successo di ieri e la contemporanea sconfitta della Lazio ad opera del Torino (ed in attesa che l'Inter recuperi il suo turno a Marassi), con una distanza che rimane invariata per il terzo posto (e, perché no, per il secondo). Con buona pace di Ballardini.