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CON IL COLTELLO FRA I DENTI

di Tommaso Loreto

In principio fu Cerci, poi toccò a Vargas. Oggi Kharja, ed è meglio non guardarsi troppo indietro ripensando a quel che è successo, più di una volta, con Adrian Mutu. In casa Fiorentina, ormai, le multe fioccano, ma non sembrano essere sufficienti a sedare uno spogliatoio che, evidentemente, ribolle di personalità, e necessità, di ogni tipo. Ecco perchè bene ha fatto Sinisa Mihajlovic a mantenere identico trattamento per il marocchino. Cerci non partì nemmeno per Newcastle, in estate, per uno scatto di nervi in allenamento, idem Vargas alla vigilia della trasferta di Verona.

Quel che è diverso, semmai, è il clima intorno alla squadra. Se, infatti, in estate erano altalenanti gli umori, prima della gara di Cesena c'era persino un pizzico di fiducia ad accompagnare la Fiorentina. Quel pareggio, però, segnò un nuovo inghippo nel cammino dei viola, fino alla storia recente. Quella di una gara contro il Genoa considerabile come un esame passato con la sufficienza striminzita, a fronte del serio rischio dell'esonero dell'allenatore.

Quanto si giochi del proprio futuro Mihajlovic, oggi, è difficile dirlo. Di certo, ancora una volta, sarà il campo a dare ulteriori risposte. In termini di risultato, probabilmente, più che di gioco. Perchè il Chievo vorrà reagire dopo le sconfitte recenti e combatterà alla morte, e perchè anche le previsioni fanno intendere che lo scenario possa essere un terreno di gioco ai limiti dell'impraticabilità per pioggia. Servirà, in pratica, la miglior Fiorentina, presumibilmente nella sua versione più operaia. Fosse solo per concedersi 14 giorni di sosta per le nazionali senza pensare troppo all'allenatore, o a vizi e virtù dei calciatori. 

PROBABILI FORMAZIONI

CHIEVO: Sorrentino, Frey, Mandelli, Andreolli, Jokic, Bradley, Rigoni, Hetemaj, Sammarco, Pellissier, Moscardelli. 

FIORENTINA: Boruc, Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual, Behrami, Montolivo, Lazzari, Romulo, Jovetic, Gilardino.