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CONFERENCE, Ipotesi rigori: ecco i cecchini di Italiano

di Alessandro Di Nardo

Chimera, spauracchio, lotteria, chiamatelo come volete ma uno degli sviluppi del giallo in due atti che ci farà scoprire domani sera chi tra Basilea e Fiorentina il prossimo 7 giugno sarà a Praga porta al dischetto. Con un risultato ancora in bilico ereditato dall'1-2 del Franchi, non sono poche le possibilità che la qualificazione si risolva ai rigori: ricordando infatti che non esiste più la regola dei gol in trasferta, in caso di vittoria di misura al termine dei tempi regolamentari ci saranno i consueti due tempi supplementari ed eventualmente, appunto, i rigori.

Il dischetto evoca ricordi agro-dolci ai viola, che proprio in una delle ultime semifinali europee viola, quella di Coppa Uefa del 2008 contro i Rangers, buttarono il pass per la finale sbagliando dagli undici metri con Vieri e Liverani. In generale, nella sua storia, la Fiorentina, ha affrontato 9 volte lo spettro dei rigori: quattro volte è andata bene ai viola (l'ultima sempre in quella Coppa Uefa ai quarti, contro l'Everton), cinque volte invece i penalty sono stati fatali per il percorso in Europa o Coppa Italia. 

Nell'ottica di preparare una semifinale di ritorno che ballerà probabilmente sugli episodi, Vincenzo Italiano avrà certamente pensato all'eventualità di arrivare ai rigori e siamo sicuri che avrà in mente una lista di tiratori per l'occasione, che proviamo ad anticipare guardando i numeri dei calciatori a disposizione. A condizione che questi calciatori siano in campo al termine dei tempi supplementari, possiamo dire che il cecchino numero uno dovrebbe essere Nicolas Gonzalez (4 su 4 dal dischetto quest'anno, ed un invidiabile 15 rigori segnati su 16 in carriera). Se il tecnico viola sposerà la massima che vuole il miglior tiratore ad aprire le danze della sequenza, l'argentino si presenterà per primo. E dopo? Arthur Cabral ha finora segnato due rigori su due in stagione, l'ultimo su concessione proprio di Nico, ed in carriera ha un confortante 13 su 15 dal dischetto.  Se dovesse giocare, occhio anche alla carta Antonin Barak (5 su 5).

L'altro rigorista della squadra sarebbe Cristiano Biraghi, che dal dischetto ha però una media tutt'altro che incoraggiante (2 rigori segnati, 3 sbagliati) e non calcia un penalty da settembre (errore col Verona).  Gli altri dovranno essere pescati tra i vari Jonathan Ikoné (solamente tre rigori calciati in carriera ma tutti realizzati), Sofyan Amrabat (4 su 4 per adesso),  Rolando Mandragora (uno segnato, l'altro sbagliato) e tanti novizi come Gaetano Castrovilli, Lucas Martinez Quarta e Nikola Milenkovic. Ci sarebbe poi un altro serbo, Luka Jovic, con un ottimo score dagli undici metri (4/5), anche se l'unico rigore calciato con la maglia della Fiorentina dal numero sette è quello che si è fatto parare da Perin contro la Juventus. Insomma, visti i pochi tiratori a disposizione, in caso del palpitante duello dal dischetto, Italiano avrà il suo da fare per trovare i cinque pistoleri che dovranno duellare contro Marwin Hitz, l'esperto portiere del Basilea che può vantare una media di tutto rispetto nell'uno contro uno dagli undici metri (11 rigori parati su 54).