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CONSACRAZIONE O PLUSVALENZA?

di Giacomo Iacobellis

Josip Ilicic: plusvalenza o conferma? Questo uno dei numerosi interrogativi al quale gli uomini mercato della Fiorentina saranno chiamati a dare una risposta durante la prossima sessione di mercato. Con un finale di stagione da protagonista assoluto, lo sloveno ha trascinato i viola al quarto posto consacrandosi - qualcosa di impensabile anche solo un mese fa - come il capocannoniere della squadra viola nel 2014/2015 (al pari di Mario Gomez) con 10 reti.

8 gol in campionato contro Milan, Juventus, Cesena (2), Empoli (2) Palermo e Chievo; 2 in Europa League contro Dinamo Minsk e Roma: tutti (o quasi) pesantissimi e di pregevole fattura. Una scommessa vinta da mister Montella, che non ha mai smesso di credere in lui, neanche nel momento in cui un'intera città mugugnava dinanzi al suo possibile utilizzo. Eppure, dopo il niet al trasferimento in B al Bologna, Ilicic si è caricato progressivamente sulle spalle una Fiorentina ferita nell'orgoglio e bisognosa di un leader (e di un finalizzatore), dando così continuità alle parole del d.s. Daniele Pradè che a gennaio lo aveva definito "un nuovo acquisto".

Il mercato è alle porte ed è tempo di bilanci. Che fare con un giocatore che sembra sì finalmente ritrovato, ma proprio ora che la Fiorentina potrebbe mettere all'attivo un'importante plusvalenza dopo l'esborso economico di due estati fa da ben 9 milioni di euro? Cessione o conferma in vista della possibile e auspicata consacrazione di Ilicic all'ombra del Duomo? Molto dipenderà, sicuramente, dal futuro di Montella, suo primo estimatore.