CONTA SOLO VINCERE
Quando si dice una gara dal valore doppio forse s'intende proprio una partita come quella col Genoa. E come se non bastassero i molteplici significati che la gara avrebbe già di per sé - Il ritorno di Frey, Dainelli e Malesani su tutti oppure la strana domenica del Gila contro la squadra che avrebbe potuto rappresentare il suo futuro - ci si mette anche la sensazione che per Mihajlovic se questa non è ultima spiaggia poco ci manca. D'altronde il Patròn Andrea Della Valle oggi è stato di pochissime parole. I giornalisti presenti hanno potuto ascoltare soltanto un determinato "conta solo vincere, voglio parlare coi miei ragazzi". Della serie: i bonus, cari miei, sono terminati, adesso è l'ora di tirare fuori tutto ciò che si ha o le conseguenze saranno serie.
Questa è l'aria che si respira all'interno della società. C'è però, non meno importante, l'ambiente esterno. I tifosi, dopo i fischi di Torino e i cori contro il Catania, sono in attesa. Tutta una città sembra aspettare e, da questo punto di vista, il pronostico sembra piuttosto semplice. La tifoseria non farà sconti, inciterà e sosterrà la squadra - come ha fatto notare il Presidente dell'ACCVC Filippo Pucci nella lettera di risposta alle parole di Gamberini - ma senza perdonare niente. Se poi ci sarà da fischiare allora saranno bordate contro coloro che saranno ritenuti responsabili della situazione.
Insomma: la gara contro il Genoa assume i contorni di una finale. Una vittoria larga probabilmente renderebbe un minimo di fiducia, una vittoria stentata lenirebbe le ferite di alcuni, un pareggio o una sconfitta farebbe, invece, precipitare la situazione in modo serissimo se non irrecuperabile. Insomma, come direbbe Andrea Della Valle, conta solo vincere. E, a prescindere da chi fosse il destinatario dell'avviso, una cosa è certa: mai come oggi vale il vecchio detto "uomo avvisato, mezzo salvato".