CONTINUIAMO A STUZZICARE
Alleggeriti dalla missione compiuta, possiamo dire che stanno cominciando i riti scaramantici pro Napoli. Vi saremo vicini, ma tanto vicini, affinché voi ci avviciniate, fermandolo, il Milan. Brava la nostra Fiorentina in emergenza, come domenica ha giocato meglio in 10 uomini, ha saputo sfruttare al massimo una giornata che la vedeva priva di molti calciatori. Quando ho visto che in formazione non c’era nemmeno Ljajic sono trasalita, ma è stato un campione il nostro allenatore nel fare di necessità virtù.
Ha confuso le carte e gli schemi nel primo tempo, facendo riapparire i fantasmi di Cagliari.
La squadra non riusciva a concretizzare e alcuni errori di troppo facevano pensare all’ennesima trasferta negativa. Svettava in mezzo al campo Sissoko che è parso all’inizio lento e in difficoltà o forse solo diesel perché, passando i minuti, sembrava capirsi sempre meglio con i compagni ed ha anche tirato due volte verso la porta.
E’ stato sostituito con Migliaccio, al momento che si doveva proteggere la vittoria, ma nel complesso la prestazione è stata sufficiente visto che, fino a ieri, aveva giocato solo pochi minuti. Chi invece pare non avere accettato il cambio è stato Aquilani, che si è seduto in panchina imbronciato ma, quando si vince, specialmente in trasferta e in emergenza, passa tutto.
I cambi in fondo sono stati il capolavoro di Montella: la ditta L & L (Ljajic – Larrondo) è entrata ed ha fatto svoltare la partita. Il serbo si è procurato il secondo rigore di seguito, dopo quello contro il Milan, ed ha messo il risultato in discesa. Menomale che non era al top della forma! Il cerottone alla coscia si è visto, ma correva come un velocista.
Parlando di lui, il Mister dice che gli piace stuzzicarlo, della serie “lo tengo in panca così si arrabbia e da di più in campo” e, visti i risultati, continuino pure a farsi i dispetti se risultano poi vincenti.
Abbiamo rivisto anche El Hamdaoui ma la Fiorentina del primo tempo non è riuscita a creare palle buone per valorizzare le sue dote ed ha dovuto lasciare il posto a Larrondo che, fortuna sua e nostra, è arrivato nel momento propizio siglando un gol favoloso che ha chiuso la partita.
In confronto a tanti nostri calciatori non è certo un top player e forse, se raggiungeremo l’Europa, non sarà nemmeno all’altezza della rosa futura ma, per adesso, godiamoci quello che può regalarci.
Passiamo quindi una dolce nottata cullati dai tre punti presi a Bergamo e aspettiamo buone notizie da Milano. Noi incivili non possiamo che gufare alla nobiltà rossonera!
La Signora in viola