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CONTRO IL PRONOSTICO

di Marco Sarti

Meno di due giorni alla sfida dell'Olimpico contro la Roma. Una gara che vale tanto, tantissimo, per entrambe le squadre. Da una parte i giallorossi in piena corsa Champions dall'altra i viola invischiati nella lotta salvezza. La formazione di Luis Enrique arriva dall'ottima vittoria contro l'Udinese, arrivata dopo i quattro gol incassati a Lecce. Una Roma rinfrancata dunque aspetterà i viola per compiere il decisivo salto verso l'Europa che conta mentre la Fiorentina dovrà dimenticare al più presto la deludente partita contro il Palermo, trasformatasi nel giro di pochi minuti da match point salvezza a occasione persa. E, almeno a sentire gli ambienti romani, sembra che Delio Rossi e company potrebbero essere la vittima sacrificale sulla strada di Totti e Osvaldo alla Champions.

Eppure le ultime giornate di campionato insegnano ben altro: a partire dalla sfida di Milano fino ad arrivare a Catania-Lecce, questo campionato sta ribaltando praticamente tutte le domeniche il pronostico (meglio non parlare di scommesse di questi tempi) scritto, pensato, ponderato, da addetti ai lavori e giornalisti. E allora perché non sperare nell'impresa, nonché nello sgambetto ad una delle due rivali più odiate. Perché non credere nella capacità di questa squadra di ripetere la gara di Milano. Di sfruttare i punti deboli di una squadra, la Roma, giovane, molto poco difensiva e molto altalenante sia nel gioco che nei risultati. D'altronde, checchè se ne dica nella capitale e dintorni, i giallorossi di oggi non sono il Milan né la Juventus. Ed ecco che allora la Fiorentina - quella vera si intende - qualche possibilità può davvero averla. Basta metterci la grinta, la solidità e la voglia di Milano. Tutto il resto potrebbe venire da solo. Anche contro il pronostico.