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CONTRO LA CABALA

di Andrea Giannattasio

La consueta bolgia del tifo partenopeo non dovrà assolutamente condizionare la partita della Fiorentina, che questa sera scende in campo contro l'agguerrito Napoli per tentare di continuare sulla striscia positiva iniziata mercoledì e per proseguire quella tradizione sostanzialmente positiva che vede i viola imbattuti al ''San Paolo'' da due anni; proprio la Cabala infatti potrebbe essere il nemico peggiore dei viola stasera: vittoria (09/10), pareggio (10/11) e... tanta tanta paura nel 2011/2012.

Certo, affrontare il Napoli di Mazzari, reduce da esaltanti prestazioni in Champions ed in campionato ma solo 3 giorni fa affondato dal violento sinistro di Moscardelli a Verona, non è esattamente una passeggiata di salute né tantomeno un incontro di poca importanza: perdere rovinosamente anche in Campania senza mostrare nulla del buon gioco visto col Parma nel secondo tempo significherebbe palesare ancora una volta i limiti strutturali di una squadra che, evidentemente, riesce a giocare come sa solo in casa, spinta dal ritrovato tifo dei tifosi.

Proprio per questo stasera, col tifo viola annientato dal tornado napoletano, le orecchie dei gigliati dovranno essere turate al massimo e rivolte soltanto alla partita. Testa e cuore dunque; e tanta tanta speranza che Jovetic possa ripetere le gesta che hanno sepolto il Parma mercoledì, magari sfornando una prestazione simile a quella che due anni fa condusse i viola alla vittoria; in quell'occasione - ce lo ricordiamo tutti - la Fiorentina sbaragliò (non senza aiuti arbitrali, ad essere sinceri) il Napoli di Mazzarri per 3-1, con doppietta di Gilardino (questa sera chiaramente assente) e la gran prova del montenegrino, che dopo la doppietta di pochi giorni prima al Bayern, regalò due pregevoli assist ed un gol, ammutolendo la bolgia azzurra.

La Cabala, dunque, potrebbe da par suo dire ''sconfitta'' stasera; ma la genialità di un campione, spesso, sconfigge anche la sorte più avversa.