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CONTROCORRENTE

di Iacopo Barlotti

Firenze va controcorrente. Negli anni delle tv e degli stadi sempre più deserti, in riva all'Arno i fiorentini si rimettono in coda a caccia dei biglietti per assistere dal vivo alle partite della propria squadra del cuore. E' successo anche stamattina, quando alla Biglietteria di Via Duprè centinaia di tifosi si sono precipitati ad acquistare i tagliandi per due delle prossime partite dei viola: Fiorentina-Roma (sabato alle 21, per la quale diversi settori sono già esauriti) e Fiorentina-Napoli (finale di coppa Italia il 3 maggio a Roma).

E non sorprendono più di tanto, alla fine, i dati che emergono dall'inchiesta di FirenzeViola.it sui tifosi gigliati che sono tornati a riempire il Franchi come ai bei tempi. Nel giorno in cui il ReportCalcio 2014, pubblicato dal Centro Studi della Figc, sottolinea come il calcio professionistico (dalla A alla Lega Pro) abbia perso quasi 1 milione di tifosi negli stadi negli ultimi anni, è bello evidenziare come il trend in casa Fiorentina sia diametralmente opposto.
Scopriamo infatti che dall'ultimo anno di Mihajlovic-Rossi (2011-12) ad oggi gli spettatori al Franchi sono aumentati del 46,9%, passando dalla media di 21.412 di due stagioni fa ai 26.586 della scorsa stagione, fino ai 31.444 di quest'anno (senza considerare le coppe).
Un boom sensazionale, che non ha paragoni in serie A. Dove in realtà scopriamo che (dati ReportCalcio 2014 e stadiapostcards.com, senza considerare serie B e Lega Pro) gli spettatori negli stadi sono in crescita, seppur leggerissima (nei due anni precedenti il Cagliari era costretto a giocare a Trieste). E se nel 2011-12 l'affluenza al Franchi era addirittura sotto la media della serie A, la gestione Montella-Pradè-Macia, costruita sulla base di un gioco propositivo e sempre votato all'attacco, è riuscita a riportare in massa i fiorentini allo stadio. D'altra parte era questo il primo obiettivo chiesto dalla proprietà al trio viola che, dopo aver riportato Firenze in Europa, arriva adesso a giocarsi la prima finale dell'era Della Valle.