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CONVIVENZA FORZATA

di Tommaso Loreto

Senza fretta ma con l’obiettivo di farsi trovare pronti. Dei tanti piani sin qui sfornati dal movimento calcio le ultime indicazioni filtrate dopo la riunione di ieri, sui protocolli medici da seguire per la ripresa delle attività, sembrano quelle più comprensibili. Se davvero dagli inizi del mese di maggio si potrà ipotizzare un ritorno agli allenamenti intanto si sono messe nero su bianco raccomandazioni e prescrizioni. 

Come vi abbiamo raccontato su queste pagine (LEGGI QUI) la Fiorentina è già al lavoro per raccogliere le indicazioni in questione, ma intanto dopo tante accuse a distanza il calcio sembra finalmente imboccare una strada meno tortuosa e forse anche più realistica, al netto chiaramente di tutti i rischi che le prossime settimane portano con sè.

Già, perchè se protocolli del genere servono e serviranno è indubbio domandarsi se e come potranno ripartire tutte le attività dal 4 maggio in poi, non solo quelle sportive. L’incertezza che regna sovrana sull’immediato domani, e che già si estende alla prossima estate, tiene comunque in scacco tutta la Serie A e conseguentemente B e C che arriveranno a ruota. Dovesse presto tornare in campo, oltre che dividersi, almeno il calcio sembra in grado di sapersi adattare, forse per primo, alla convivenza forzata con il virus.