CORONAVIRUS, Non solo Serie A: tutte le ultime
L'allarme dovuto alla repentina diffusione del Coronavirus si sta espandendo più o meno in tutto il mondo. Di seguito le ultime novità legate al famigerato virus dal calcio internazionale.
LIGA: In Spagna divampa sempre più l'Emergenza Coronavirus e, come in Italia, tutti sono obbligati a restare chiusi in casa per non favorire la diffusione del virus. Così a tenere intrattenuti gli spagnoli ci ha pensato il calcio o, comunque, chi lo gestisce. LaLiga con Banco Santander, Universal Music e il resto dei suoi sponsor, giocatori, club e artisti si sono messi in moto per un festival solidale con oltre 20 artisti nazionali e internazionali. LaLigaSantander Fest, questo il nome della kermesse virtuale, sarà visibile oggi alle 18 sull'app LaLigaSportsTv e, in Spagna, anche in tv sul canale Movistar LaLiga. In occasione della manifestazione, sarà possibile anche effettuare una donazione per aiutare la sanità locale alle prese con la stessa emergenza italiana. Una bella iniziativa per allietare questo lungo periodo di confinamento domiciliare e dare un gran segnale di solidarietà a tutta la nazione.
PREMIER LEAGUE: La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro per decidere il futuro del calcio in Inghilterra. Premier League, English Football League e PFA (Players Association Professional) si riuniranno per discorrere dell'impatto economico dell'emergenza Coronavirus. Secondo vari media inglesi, i calciatori dei club di Premier League sarebbero pronti a decurtarsi l'ingaggio per garantire almeno 100 milioni di sterline (111 milioni di euro) per salvare le squadre dei campionati inferiori. La riduzione dovrebbe essere del 20% secondo il Daily Mail, mentre a detta del Telegraph, nelle circostanze più negativi dello sviluppo della pandemia, potrebbe toccare finanche il 50%. "Per noi è essenziale che i giocatori accettino la situazione e diventino parte della soluzione", avrebbe dichiarato un dirigente di un club di Premier che avrebbe chiesto di restare anonimo.
PRVA HNL: L'emergenza Coronavirus renderà più complicata di ogni Paese, in ogni settore, calcio compreso. Per questo anche i club stanno provando a raggiungere un accordo con i rispettivi calciatori per il taglio degli stipendi. Curioso un caso in Croazia, dove la Dinamo Zagabria ha obbligato i suoi tesserati ad accettare un modo particolare di ricevere gli emolumenti: un terzo normalmente, un terzo nei prossimi sei mesi e l'ultimo terzo come 'donazione' alla società per le forti perdite di questo periodo. Né i calciatori né l'allenatore Nenad Bjelica, ex Spezia, si sono mostrati d'accordo con la decisione del club. Il tecnico guadagna circa 1,5 milioni a stagione e vorrebbe che gli fossero corrisposti tutti, visto anche l'ottimo cammino della squadra, prima in classifica con 18 punti di vantaggio sul Rijeka. Così la Dinamo, al fine di forzare il suo addio, avrebbe deciso di esonerare sei dei suoi collaboratori (che guadagnano molto meno). Credono, dalla capitale croata, che in questo modo Bjelica sia costretto a raggiungere un accordo economico. Ma per ora l'allenatore resta fermo sulla sua posizione.
LEGA PRO: Attraverso una nota sul proprio profilo Facebook ufficiale il Pontedera ha reso noto che alcuni giocatori della squadra nella giornata di oggi si sono offerti volontari per distribuire nella cittadina toscana le mascherine per la protezione dal contagio del Coronavirus. Questo il post del club: “Paolo Ropolo, Edoardo Pavan, Emanuele Cigagna e Lorenzo Bardini da questa mattina hanno iniziato a distribuire i kit di mascherine. Alcuni di loro non sono originari di Pontedera, ma hanno voluto ugualmente dare un contributo in questo momento difficile alla città che li ha “adottati”. Questa è la prova di quanto lo sport possa creare sinergie positive con il territorio. Avete un cuore grandissimo ragazzi e noi siamo orgogliosi di voi”.