.

CORSIA PREFERENZIALE (MA NON OBBLIGATA)

di Tommaso Loreto

Quello caratteriale è forse il tasto più delicato del binomio Commisso-Gattuso. Caratteri forti, schiettezza, entusiasmo: nel bene e nel male presidente e nuovo tecnico della Fiorentina sono come appaiono, certamente determinati nei loro percorsi fino a poco tempo fa distanti. Anche dalla sinergia che può creare un’accoppiata del genere nascono le speranze in vista della prossima stagione, seppure l’altro lato della medaglia sembri fare capolino, ben nascosto dietro le frenate degli ultimi giorni sul mercato.

Sarebbero questi infatti i giorni dei primi confronti, anche serrati, tra tecnico e proprietà (e di conseguenza società) soprattutto per determinare le mosse del mercato ormai prossimo ad aprire ufficialmente i battenti. Così se da un lato le diverse valutazioni economiche che hanno raffreddato le piste per Sergio Oliveira e Gonçalo Guedes non hanno fatto troppo piacere ai tifosi, ma anche a chi attende rinforzi in vista di Moena, qualche nuova criticità si riscontra sul versante dei successivi obiettivi.

Perchè tra le indicazioni di Gattuso, e quelle filtrate del procuratore Mendes che conterebbe di muovere altri elementi della propria scuderia, si sarebbe inserita la volontà di Commisso di non affidarsi a un unico canale di mercato, e soprattutto di non svenarsi economicamente di fronte a commissioni non indifferenti. Insomma ok la corsia preferenziale dettata dai buoni uffici di Mendes, purchè non diventi unica e obbligata. Una questione già toccata, quella delle ingerenze degli agenti, anche in casa viola, ma non per questo meno attuale di fronte alle richieste di un Gattuso che fin dall’inizio ha chiesto piena autonomia.

L’allenatore rientrerà nelle prossime ore dalla Spagna per riprendere discorsi rimasti sospesi dopo che nel weekend non sono mancate divergenze di vedute, anche forti, semmai si tratta di capire come e quanto la Fiorentina deciderà di affidarsi completamente alle scelte di Gattuso e di conseguenza del suo procuratore. Perchè se sul piano economico potrebbe certamente esser più dispendioso un unico canale d approvvigionamento è altrettanto chiaro che il tecnico sia già in forte attesa di una squadra - rinnovata -  da allenare dal primo luglio.