CORVINO, Il budget estivo sarà zero euro
Durante il suo soggiorno in Brasile sono uscite diverse voci ed indiscrezioni di mercato riguardanti la Fiorentina, su tutte quella su Hernan Crespo. Fra Mister X ed Y vari, Pantaleo Corvino ha cercato in tutti i modi di celare gli obiettivi viola, futuri, presunti o già acquisiti. Ecco le parole rilasciate in conferenza stampa dal d.s. viola:
Mister X è Crespo? "Entrare nei particolari del mercato non mi sembra giusto. Ci sono ancora 180 minuti alla fine del campionato, sono minuti importanti per noi, perchè ci permettono di tagliare il nostro traguardo, di raggiungere il nostro scudetto. Siamo concentrati su questi obiettivi. So che fare mercato rientra nelle mie mansioni, ma non mi sembra giusto svelare chi sia Mister X o Y, dico che la Fiorentina deve guardare al futuro e quindi bisogna guardare anche fra gli svincolati, e fra gli svincolati c'è Crespo. Crespo può essere tra gli obiettivi, ma non dico se è Mister X, anche perchè ancora non si possono fermare documenti".
Quanti Mister ci sono? "Io l'ho già detto per tutto l'anno, senza fare critica. Io ho detto che questi 4 anni ci sono serviti per formare un gruppo di qualità che vada ad insidiare le prime 4 squadre del campionato. Per arrivare prima degli altri ce ne vogliono di anni. Noi siamo stati anche bravi a bruciare certe tappe, l'abbiamo fatto col lavoro in campo e fuori dal campo. Sono sicuro che senza il mio allenatore non avrei attenuto questi risultati, e viceversa. E io e l'allenatore senza società non avremmo raggiunto questi risultati. Abbiamo fatto un misto di qualità e quantità. Noi cercheremo di tenere conto di chi vuole rimanere, ma voglio far capire che la nostra qualità è racchiusa nei 20 milioni di euro di monte ingaggi, e queste sono possibilità molto minori a quelle di altre società".
Su Felipe Melo, sarà difficile trattenerlo? "Prima di fare una qualsiasi trattativa per un giocatore, che sia importante o meno importante, vado io a chiedere a quel giocatore "ma tu vuoi andar via?" Questo deve essere chiaro a tutti perchè non voglio speculazioni. Se il giocatore risponde di sì, io vado a fare una trattativa. Per cui io oggi non ho avuto richiesta di questo genere e se nessuno me lo chiede io non vado a fare nessuna trattativa. Se io tratto significa che è il giocatore che me l'ha chiesto, non la società. Finito il campionato, proporrò al mio Consiglio d'Amministrazione di mettere per ogni giocatore una clausola rescissoria".
Sul viaggio in Sudamerica: "Ho toccato con mano certe situazioni, come mi sembra giusto che faccia ogni Direttore Sportivo. A me piace andare a vedere a est a nord, in Patagonia, in Alaska, mi piace toccarlo con mano. Non ho potuto farlo prima perchè è stata un'annata impegnativa. Ogni anno facciamo dei miracoli, forse mi piacerebbe fare un anno a metà classifica per stare più tranquillo (ride, ndr)".
Su Jorgensen: "La trattativa per Jorgensen per me è molto semplice, il calciatore ci sta pensando, io ho fatto tutto quello che poteva fare un direttore sportivo per un giocatore di 35 anni che vuole restare alla Fiorentina. Adesso dipende da lui, la Fiorentina ha fatto il massimo".
Quindi in Sudamerica non ci sono affari fatti? Un eventuale terzo posto cambia qualcosa per il mercato? "Faccio un esempio, Felipe Melo l'abbiamo acquistato quest'anno ma io l'avevo seguito anche gli anni passati; quindi intanto è importante fare dei rapporti, poi non è detto che i giocatori vengono comprati subiti. Per quanto riguarda il budget, io non credo che cambi nulla perchè il budget fa riferimento a due anni. Abbiamo già speso tanto".
Si può quantificare il budget di quest'anno? "Noi crediamo veramente di aver sbagliato poco in questi anni. Forse se avessimo pensato ad altre cose non sarebbe accaduto quello che è successo in questi 4 anni. Questo gruppo è stato importante e di questo gruppo dobbiamo fidarci, poi tutto è migliorabile. Di questo gruppo, forse, lo valuteremo con Prandelli appena raggiunto l'obiettivo, terremo conto dei 4-5 giocatori in prestito, vedremo se in futuro avranno la stessa importanza; se non avranno importanza, cercheremo qualcuno per sostituire questi giocatori che sono in prestito. Per quanto riguarda il budget, non posso rispondere oggi. Posso solo dire che oggi servono minimo dieci milioni per prendere un giocatore da Fiorentina, e il budget dell'anno scorso di 50 l'ho usato, di media, per Vargas, Jovetic, Felipe Melo, Comotto e Gilardino. Poi se quest'anno la proprietà mi metterà a disposizione altri 5, 10 o 20 milioni vedrò di fare il mio lavoro".
Ci sono difensori migliori a parametri Fiorentina? "Ci potrebbero essere per i parametri, ma non so se migliori dei nostri. La Fiorentina in questi anni ha fatto benissimo e non credo ci sia molta differenza fra il nostro monte ingaggi rispetto a quello di Sampdoria o Udinese. La Fiorentina è la terza difesa degli ultimi 4 anni del campionato, 0,97 gol di media; solo due squadre hanno fatto meglio, e il Milan di pochissimo (0,91), Per migliorare il reparto ho due strade: o prendere il giocatore forte tipo Vidic (che non posso prendere), sennò cercare di investire su qualche giovane, anche se purtroppo potrebbe non trovare tanto spazio. Non sono stato fortunato con Vidic e con Breno e anche con Barzagli: Ho individuato Vidic prima degli altri, penso di potermi prendere questo merito. Certe cose ho cercato di farle ma prendere giocatori migliori non è facile".
Su Jovetic: "Mi ha chiamato dicendo che voleva dedicarmi il gol contro il Catania, perchè non l'ho potuto veder segnare. Se potrà sostituire Mutu? Le domande dovreste farle ai giocatori, se hanno intenzione di andare via o meno, i giocatori devono avere il coraggio di dirlo a voi giornalisti. Se Jovetic può giocare con Mutu e Gilardino andrebbe chiesto a Prandelli: io ho detto dal primo giorno, quando l'ho presentato, che Jovetic è una seconda punta. Però anche Mutu quando è arrivato in Italia era seconda punta, gli attaccanti esterni sono ruoli adattati; Cristiano Ronaldo non è nato attaccante esterno, gli allenatori devono essere bravi a vedere dove impiegarli. Per cui Jovetic può essere seconda punta o attaccante esterno se dimostrerà di poterlo fare".
I nuovi acquisti saranno più stranieri o italiani? "Io preferirei un giocatore che già conosce la lingua e il campionato italiano. Un'idea è che devo migliorare questo gruppo per dare giocatori al mio allenatore sempre di maggior qualità".
Mutu ti aveva chiesto, quindi, la cessione? "Mutu mi aveva chiesto di fare la trattativa con la Roma, infatti c'era anche il suo procuratore.
Su Ivanovic: "Lo abbiamo seguito, è un extracomunitario e io posso prenderne solo uno".
In caso di offerte irrinunciabili? "La proprietà ha detto di no a 25 milioni per Toni dall'Inter, questo è una scelta della proprietà. Io non posso giudicare le scelte della proprietà".
Su Zapata: "Sui nomi non entro in particolari".
Il discorso sul budget e i miracoli potrebbe spaventare i tifosi..."Non ci dovrebbe essere pessimismo. Io non sono d'accordo che la Fiorentina possa ogni anno arrivare prima del Milan o della Roma, mentre adesso i tifosi hanno un certo tipo di aspettativa. Non fasciamoci la testa, ma io spero di essere stato chiaro".
Sull'esonero di Ranieri: "Penso che non sia giusto che io vada a pensare i casa degli altri. Se devo dire cosa ho pensato, ho pensato cosa è successo a me: in 328 partite in Serie A (1200 totali) ho dovuto mandare via solo un allenatore, Cavasin. Se la Juve ha paura di noi è una cosa che ci lusinga, significa che abbiamo fatto qualcosa di straordinario".