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CORVINO, Il calcio è impari oggi. Quando chiesi Jesé...

di Redazione FV
Fonte: Dal nostro inviato a Montemarciano

Pantaleo Corvino, dg della Fiorentina, ha così parlato dal palco del Premio Cesarini, presso il Teatro Alfieri di Montemarciano. Queste le sue parole, raccolte da FirenzeViola.it: "In questo calcio globalizzato c'è troppa disparità. Il tifoso italiano è abituato a guardare il mondo, e si fanno paragoni tra la propria squadra e quelle di un'altra nazione. Una volta ho trattato Jesé alla Fiorentina e mi ha detto: "No grazie, vado al Crystal Palace". Pur di venire in Italia i grandi giocatori del passato aspettavano le selezioni dell'ultimo giorno. Ormai il calcio è una materia molto complessa... Nel settore giovanile si entra nell'essenza del calcio. Oggi bisogna fare sforzi per recuperare la moralità e l'etica, che questo calcio sta perdendo. Questo bisogna pensare quando si parla di calcio giovanile, non solo fare investimenti per i grandi giocatori. Andrebbero messe a disposizione le migliori strutture, i migliori preparatori... Qui è visto come un aspetto secondario. Ho avuto la vocazione per arrivare alle 600 partite in Serie A, e parte dai settori giovanili in cui posso vantarmi di aver vinto tredici trofei. Vanno recuperati i valori, evitare i fallimenti delle società che vogliono investire solo sui nomi ed impedire le forme di razzismo e omofobia. Sono tante le situazioni da rivedere".