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CORVINO, La volontà di Melo è quella di restare...

di Gianluca Losco

A termine della presentazione di Cesare Natali, il d.s. viola Pantaleo Corvino si è soffermato in sala stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo il mercato della Fiorentina.

"Tutto quello che viene dalla campagna cessione sarà reinvestito. Su Melo io ho già motivato le condizioni: il giocatore deve raggiungere un accordo con una società, che questa società ci porti l'accordo, e poi c'è la clausola rescissoria di 25 milioni di euro. Dopo, eventualmente, i soldi verranno appunto rinvestiti nel mercato. Non c'è una squadra che ancora si è presentata da me già con un accordo. Io ho già fatto un comunicato, la clausola rescissoria è quella, se poi c'è un accordo per contropartite tecniche di un giocatore che mi interessa, allora ci può essere un'altra intesa. Io ho raggiunto l'accordo con la Juve per una cifra già stabilità, manca ancora quello con Marchionni, ma questo esula dal discorso su Melo. La volontà di Melo è quella che ha già esternato, e cioè di voler restare a Firenze. L'anno scorso c'era già stato un accordo col procuratore di Melo, che in futuro mi sarei potuto avvalere di una clausola rescissoria. Anche ieri sera abbiamo parlato della clausola rescissoria, che è stabilità in certi termini; dopo la data del ritiro quella clausola rescissoria non ha più valore, per poi ripartire dal primo settembre fino al 31 dicembre. Io non sono infastidito dall'atteggiamento di Felipe Melo, il calciatore sa che c'è questa possibilità e che scade in queste date. Io mi metto nella testa dei giocatori, le frasi a effetto non mi piacciono; se c'è una squadra che gli può offrire il doppio, io credo che questo giocatore possa venire da me dicendo di voler andare via.
Come ho detto altre volte, io credo che questo calcio va un po' cambiato, e la Fiorentina lo sta cercando di fare; e lo sta facendo mettendoci la faccia, io ci sto mettendo la faccia, e non solo per questo fatto delle clausole rescissorie. Ho parlato anche dell'apertura agli extracomunitari, che l'azienda Calcio non è trattata come tutte le altre aziende. Ho fatto anche il discorso della tassazione, e credo che la spagna, che fa parte dell'Uefa, è troppo avvantaggiata. Io ho perso Rossi, perchè Rossi stava per venire alla Fiorentina, però il Villareal ha avuto questo tipo di privilegi e ce lo ha soffiato. Quindi quella delle clausole rescissorie è solo una delle categorie dei miglioramenti che vuole portare la Fiorentina. La Fiorentina è partita quasi da zero e in quattro anni ha fatto quello che ha fatto. Marchionni esclude Drenthe, questo lo confermo. L'Arsenal ci ha fatto una proposta per Melo, Wenger vuole ancora parlare con me, vuole ancora farmi delle proposte; io non ho alcuna preclusione, per cui non escludo, fino a certe scadenze, non escludo niente. Ebouè è un nome che gli ho fatto, perchè è all'ultimo anno di contratto e corrisponde a caratteristiche tecniche che stiamo cercando. Per Vargas non ho avuto nessuna offerta. Con Pasqual vogliamo rinnovare, mi sono visto anche ieri con giocatore e procuratore; loro sanno che di più io non posso fare. Entro venerdì lui dovrà mettere la sua firma, come spero che farà. Se così non sarà, il primo giorno di ritiro sarà sul mercato. Nell'eventualità che Melo vada via, prendermo un giocatore con caratteristiche simili; quindi se va via un interditore non può arrivare un regista, anche perchè il modulo resterà lo stesso del finale di stagione. Per il vice-Gilardino la situazione non è semplice. Per Mutu non si è fatto avanti nessuno. Dainelli resta, siamo 4 difensori e restermo 4 difensori, se poi mi dice di voler andare via è un altro fatto. Il discorso di Santana è un po' diverso rispetto a quello di Pasqual; non ha la scadenza di un anno, io devo tener conto anche del budget. Da Costa e Papa Waigo andranno via, hanno già delle richieste che sto valutando. In ritiro saremo in 16, perchè Gilardino, Montolivo, Gamberini e Felipe Melo arriveranno dopo, avendo disputato le partite con le Nazionali".