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CORVINO, Melo si è difeso, il nome di Mister x in una busta...

di Redazione FV
Fonte: Radio Toscana

Queste le dichiarazioni del direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino, intervenuto poco fa su Radio Toscana. "La squalifica di Felipe Melo? Se un cittadino per strada trovasse una persona che cerca di aggredirlo che cosa dovrebbe fare? Se non ti difendi cadi a terra, se ti sai difendere fai cadere lui a terra, soprattutto se sai come difenderti. Rivedendo la partita si capisce benissimo che Felipe non pensava per niente a quello che sarebbe successo. E' stato l'ultimo a uscire dal campo, mentre si vede benissimo anche dalle immagini televisive, che Lopez entra tra i primi nel tunnel per aspettare Melo. Se sei sfigato vieni aggredito, se ti sai difendere il discorso cambia. Da parte mia cerco di essere sempre molto razionale, e i giocatori sanno che i provvedimenti che prendo nei loro confronti sono sempre dettati dall'equilibrio. In questo caso, lasciando perdere tutto quello che è stato detto compreso addirittura il Daspo e compresi i quotidiani che hanno voluto difendere Lopez, mi pare che qualcuno abbia deciso di schierarsi contro a prescindere. Se ti aggrediscono verbalmente è un conto, ma se ti vogliono picchiare cosa dovrebbe accadere? Non è stata una questione di parole, ma un attacco fisico, e mi domando cos'altro avrebbe dovuto fare Felipe. Ho sentito molti "puritani" ma non capisco cos'altro avrebbe dovuto fare il nostro giocatore. Melo non è rimasto in campo per fare rissa, eppure quando rientra nel tunnel c'è un avversario nascosto dietro l'angolo. Ripeto, se un cittadino trova una persona che lo vuole menare cosa deve fare? La sfiga di chi ha aggredito è stata quella di trovarsi di fronte uno che sa difendersi benissimo. Io non difendo i miei tesserati a prescindere, ma non capisco perchè si debba andare contro Felipe per forza. Si sta cercando di far passare un giocatore di temperamento che quando ha sbagliato ha pagato, e i panni nostri ce li laviamo da soli in casa nostra, per quello che non è. E non va bene. Merita di essere difeso. Viene da un'altra lega dove nell'Almeria ha preso sei gialli e non è mai stato espulso. E questo va sottolineato. Felipe Melo non è venuto con le credenziali e i limiti caratteriali di quello che si vuole far credere. Ho dato una busta che contiene dei nomi ad un'amica...con la data e i nomi dei giocatori che già la Fiorentina ha acquistato. Siccome non bleffo, non m'interessa si sappiano i nomi...m'interessa che tutti sappiano che la Fiorentina si è già mossa"

"Mister x? Mi meraviglio di come mai tutti i giornalisti che seguono sempre le società, e non solo noi, pensino che un direttore sportivo della Fiorentina non si sia mosso... Dovrebbero meravigliarsi se ancora non avessimo effettuato acquisti. Le squadre importanti si muovono di questi tempi e a marzo-aprile si fanno acquisti. Io volevo semplicemente rassicurare tutti. Sarebbe un guaio se ad aprile la Fiorentina non avesse fatto ancora operazioni. La domanda non è chi ho comprato, la domanda è come mai sono tutti meravigliati. L'importante non è il nome, ma far sapere a chi si preoccupa che la Fiorentina è attiva e si sta muovendo prendendo già alcuni calciatori. La Fiorentina continua sempre a lavorare e non ci devono essere dubbi su questo. Maxwell? L'ho già detto, quando era infortunato e prima che andasse all'Inter gli proposi un contratto per venire a Firenze e lui scelse l'Inter. Diego, Zapata, Breno? Diego è fuori dal budget, mentre sugli altri non confermo e non smentisco perchè rientrerebbero nel nostro budget. Ivanovic? L'abbiamo trattato e seguito e ci potrebbe ancora interessare, ma non voglio dire altro. Mister x è Jonathan del Cruzeiro? Jonathan chi?.....".

"I giovani che rischiamo di perdere? E' una legge del calcio, basti pensare che il Milan rischia di perdere Kakà. Alla fine bisogna cercare di vedere sempre nella società il riferimento principale, e da parte nostra non abbiamo intenzione di perdere i nostri giovani".

"Dopo il primo anno che avevamo raggiunto la Champions, dopo Chievo,  ci ritrovammo in quello tsunami che tutti conoscono. Molti mi accusavano di continuare a fare mercato, prendendo Frey e Mutu, riscattando Montolivo e tante altre acquisizioni. Eppure avrei potuto fermarmi. Il progetto Fiorentina continua sempre a prescindere dal fatto se andremo in Champions o meno. Abbiamo le nostre regole, ma il progetto continua comunque. Che sia quarto posto o Coppa Uefa. Noi lavoriamo per rinforzare. A volte dipende anche da quello che in certi reparti offre il mercato. Noi lavoriamo per rinforzarci".

"Finirò la mia carriera nella Fiorentina e l'ho già detto più volte"

"Dainelli ha un contratto fino al 2011 e su quello posso garantire. Jorgensen? Ne abbiamo già parlato, speriamo che tutti si finalizzi secondo gli intendimenti di Martin e della società. Se discutiamo il suo rinnovo è perchè crediamo in lui. Abbiamo già preso decisioni impopolari, ma se discutiamo con Martin è perchè sappiamo che può darci un apporto tecnico e non solo, Non siamo una onlus, e abbiamo fiducia e stima per sederci e rinnovare. Da entrambe le parti ci deve essere la convinzione di trovare una giusta via di mezzo. Adriano? Come ha fatto l'Inter cercherei di difenderlo in tutti i modi, come hanno del resto fatto. Mandarlo in campo è stata una continua dimostrazione di fiducia, cercando di alternare bastone e carota. E l'Inter l'ha sicuramente fatto, facendo tutto quello che era possibile. Frey e Mutu via se non centriamo la Champions? Questo è il quarto anno, in due anni abbiamo messo dietro il Milan, e un anno la Roma. Ci dicevano che senza Toni non avremmo raggiunti obiettivi, ma noi siamo un gruppo importante che va oltre i singoli. Teniamo molto a Frey e Mutu, però senza Frey siamo andati in Champions con Lobont, e quando Mutu è mancato nel finale della scorsa stagione siamo comunque arrivati quarti. Questa società riesce ogni anno a prendere grandi calciatori, perchè ogni anno cerchiamo di tenere il meglio a meno che uno non voglia andare via. L'invito è semplicemente quello di pensare che la Fiorentina è una società importante".

"Bonazzoli? Abbiamo un'opzione, ma aspetteremo giugno per comunicare le nostre intenzioni sia in entrata che in uscita. Montolivo? E' un giocatore nato per fare soprattutto la fase offensiva. Proponendosi o finalizzando l'azione. Nella sua evoluzione di completamento ha curato anche la fase difensiva, ma è una cosa che sta imparando. E talvolta ci può stare che a volte faccia fallo in modo diverso, magari rimediando qualche giallo, a come potrebbe farlo un incontrista o un interditore. Montolivo è in una fase di copletamento, offensiva e difensiva. Toni all'Inter e Amauri a Firenze? Parlare del passato non ha senso. Pensiamo al presente, alla nostra lotta per essere ancora una volta fra le prime quattro. Abbiamo tanta forza per raggiungere questo obiettivo e non ci arrenderemo mai. Lo facciamo da quattro anni, e farlo contro grandi squadre non è facile. Sappiamo come arrivarci lassù e siamo concentrati sul presente e sul futuro che non pensare a Toni e al passato. Ricordiamo comunque le sue prodezze e le soffisfazioni con i suoi 31 gol".

Acquisti sbagliati? Chi non ha avuto resa possono essere Da Costa e Lupoli, ma perchè non c'è stata opportunità. Sono comunque due giovani, ma può starci che nella Fiorentina non trovino spazio. La Fiorentina non c'ha mai rimesso e tutti hanno dato il loro apporto nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Luisao, Lugano o Agger? Scelgo Agger, è un 84, un giovane. Pur essendo già così importante è anche giovane. Ma non rientra nei parametri della Fiorentina ed è contrattizzato col Liverpool. Quando si trova un giocatore così per accontentarlo, a parametro zero, ci vogliono ingaggi da 5,6 milioni che non ci possiamo permettere. A me piacciono i giocatori di fantasia, i Messi per intendersi. Mariga è un giovane interessante da seguire, ma anche Subotic e Guarente ci potrebbero piacere. Su Palombo non confermo e non smentisco niente" .

"Pazzini? Voleva andarsene ed era una cessione da fare. Il nostro titolare è GIlardino"

Prandelli?
E' il numero uno"

"Acquisti che non giocano? Quando si lotta sul filo del risultato, ogni domenica, un allenatore gioca sul sicuro, schierando quindi giocatori che gli assicurino prestazioni che conosce. Per questo non sempre alcuni innesti possono essere sfruttati al meglio. Ujfalusi? Non ha interesse di tornare in Italia. Voleva esperienze in altre situazioni, ma se gli è passata quella voglia se ci fa una telefonata noi la valutiamo....Osvaldo? E' un giocatore del Bologna e lì resterà. Toni e Gilardino? Li riprenderei...ma non so l'allenatore come potrebbe metterli in campo e mi domando se uno di loro, ogni domenica, accetterebbe volentieri di stare in panchina. Dobbiamo pensare anche a questi equilibri perchè siamo la Fiorentina. Di Carmine? A livello giovanile abbiamo cominciato a produrre, e qualcuno dei giovani è in giro. Credo sempre nella globalizzazione, nel senso che i calciatori vanno messi in evidenza in ogni campionato e non solo nel nostro. Giocatori come Gulan, Lepiller, uno in B nel Monaco 1869, l'altro in Belgio, Samuel in B in Inghilterra, poi c'è Del Sante capocannoniere, Zappacosta e così via. Secondo noi, piano piano, sono ragazzi che potremo valutare e se qualcuno sarà pronto per la Primavera e lo faremo rientrare. Vedrete che presto qualcuno si affaccerà, come Seculin che oggi è il quarto portiere della prima squadra ed è in Under 21 e vediamo se non scavalcherà qualcuno".

"Biondi e Baccarin vanno in Nazionale e i nostri nazionali sono undici. A conferma di tutto quello che abbiamo già detto. Da Costa è un giovane con grandi potenzialità e lo volevano in molti, ma qui da noi forse in certi ruoli si fa fatica a lavorare su certe potenzialità, perchè dipendiamo sempre dal risultato ed è necessario puntare sempre sulle certezze che non sulle scommesse".

"Tutti quelli che hanno un contratto con noi restano, su Prandelli trovo sia superfluo ripeterlo. Semioli e Vargas nel 4-4-2? Se li abbiamo presi è perchè abbiamo fiducia. Qualcuno ci può dire che su qualcuno abbiamo speso di più o di meno. Ma il fatto che siano con noi significa che come ci credevamo allora ci crediamo oggi su questi calciatori. Il Genoa più forte di noi? No."