CORVINO, Regaleremo un sogno a Firenze
Parla Corvino: "Devo ringraziare tutti i tifosi qua presenti perchè questa per noi è un'occasione per stare vicini alla gente. Questo calore che Firenze ci riserva è da stimolo per ritrovare le motivazioni che a volte mancano. Con questo caldo non mi aspettavo tanta gente. I nostri tifosi non sono furiosi, lo so, anche se qualcuno l'ha scritto e detto. Chi ama la Fiorentina è orgogliosa di noi. In cinque anni abbiamo ottenuto grandi risultati e il nostro intento è lavorare sempre per costruire una grande squadra. La bandiera sulla torre di Maratona? Speriamo di rimetterla. Ribadisco che l'acquisto più importante per noi sarà la motivazione. Abbiamo fatto un bellissimo ciclo ma vogliamo continuare sulla stessa strada. Servono entusiasmo e i sacrifici della proprietà e questi non mancano"
DOPO OLTRE DUE ORE TERMINA IL CONFRONTO TRA PANTALEO CORVINO, I GIORNALISTI E I TIFOSI.
Sulla Tessera del Tifoso: "Lo sforzo di tutti noi è quello di creare i presupposti per fare stare bene i tifosi. Noi però dobbiamo attenerci a delel normative che ci vengono imposte e quindi questo non rientra nelle nostre competenze"
Sull'acquisto di giovani italiani: "Noi avevamo De Silvestri, Gamberini, Pasual, Montolivo, Zanetti, Marchionni e Gilardino. Tutti titolari. Pochi club possono dire di puntare così tanto su ragazzi italiani. Noi in Italia, a livello di settore giovanile, abbiamo il 57% dei giocatori che vengono da Firenze. Il 77% sono della provincia, e il 93% sono toscani. Questa è la risposta. Io la qualità la devo però cercare ovunque, e se non la trovo in casa devo andare all'estero"
Sui sogni di questa Fiorentina: "Il sogno che hanno tutti i tifosi è anche il nostro, ovviamente. Chi lavora ha sempre il desiderio di arrivare ai massimi traguardi ma noi abbiamo un altro sogno. Quello di farvi godere le partite comodi, come se foste in poltrona. Questo è il nostro sogno perchè Firenze se lo merita. Vogliamo farvi stare bene. Le cose vanno fatte per gradi ma avere una casa tutta nostra, aperta ai tifosi, è un passo che vogliamo fare. Noi cercheremo di creare spettacolo e soprattutto di farvelo godere nel modo giusto"
Sull'arrivo di un grande difensore centrale: "Trovare difensori importanti e che facciano la differenza è difficilissimo e quei pochi che ci sono è quasi impossibile prenderli. Per questo noi proviamo a scovare ragazzi giovani. In questi anni le nostre difese si sono rivelate quasi sempre tra le migliori e questo vuol dire che abbiamo scelto bene. A mio avviso abbiamo un organico difensivo importante. L'anno prossimo arriverà un ragazzo molto bravo in quel reparto"
Su Giuseppe Rossi e su Munoz: "Noi abbiamo le idee chiare su quello che dobbiamo fare. Gli acquisti della Fiorentina dovranno essere molto mirati oltre a qualche alternativa che ancora ci manca. In attacco siamo completi e quindi Rossi non può essere un obiettivo perchè non può fare l'alternativa a Gilardino e Jovetic"
Sul caso Prandelli: "Dobbiamo dire due cose su questa situazione. Prandelli ora è l'allenatore della Nazionale ed è un allenatore che la Fiorentina ha portato, grazie anche al suo lavoro, a risultati straordinari. Preferisco che ognuno faccia le sua valutazioni. Io ero convinto che rimanesse e ho sbagliato ad invitare la gente a scommettere. A loro chiedo scusa. Io però ero sincero"
Sui Della Valle: "Mi sento molto spesso con loro, tante volte al giorno. Questo vuol dire che sono molto vicini alla società anche se magari delegano alcuni compiti ad altre persone. Andrea soffre come tutti i tifosi e Diego non è lontano. Assolutamente. Ricordatevi che senza una grande società non si va da nessuna parte"
Su Insua: "E' una trattativa come tante altre. A volte servono per depistare, altre volte sono concrete. Aspettate e vedrete..."
Su Frey: "Ho letto un articolo che non mi è piaciuto. I giocatori hanno diritto a dire quello che vogliono ma se qualcuno ha dei dubbi noi dobbiamo essere i primi a saperlo. Le sue considerazioni lasciavano intendere che poteva andarsene e io per questo mi sono mosso per farmi trovare pronto. Poi Frey ha cambiato idea ed io ne prendo atto"
Sul progetto Fiorentina: "Continua, ma non solo. Ripartiamo con più vigore di prima e i numeri lo dimostrano. Il legame dei Della Valle con questa città è sempre più forte e la mia presenza qua lo testimonia, così come gli investimenti sul mercato"
Il colpo migliore da quando è a Firenze? "Penso a Montolivo che è arrivato da ragazzino e ora è il nostro capitano ed è un titolare della Nazionale, ma anche a Toni che con la maglia della Fiorentina ha vinto la scarpa d'oro, Ma ricordo con affetto tutti i giocatori che ho portato a Firenze"
Sul budget per il mercato: "Non servono soltanto i soldi e i campioni. Servono il lavoro e le idee. La nostra proprietà i soldi li mette ma andare oltre non è possibile perchè chi ci sta davanti ha risorse troppo più importanti"
Su Mihajlovic: "Un direttore sportivo deve prendersi dei rischi e l'ho già fatto quando ho scelto Prandelli. Credo che Mihajlovic sia la persona giusta soprattutto per la sua mentalità vincente"
Sui big: "Non vogliamo cedere nessuno ma questi ragazzi devono essere convinti e stimolati a rimanere. Se ci dicono chiaramente che vogliono rimanere noi non li mandiamo via"
Sull'assenza ai funerali di Manuela Righini: "Per noi era giusto fare così per non essere ipocriti perchè uno stemma non rappresenta un sentimento. Sul sito ufficiale abbiamo manifestato subito le condoglianze e ai funerali c'era il nostro Righetti. Io non sono andato ai funerali perchè non so se la mia presenz sarebbe stata gradita"
Sul settore giovanile: "Io posso vantarmi di aver vinto tanti titoli nella mia carriera e a Firenze, in cinque anni, ho portato uno Scudetto Allievi. In prima squadra abbiamo comunque portato giocatori importanti come Babacar, Carraro e Agyei. Seculin andrà in prestito alla Triestina per giocare"
Sul rinnovo di Montolivo: "Prima del Mondiale abbiamo iniziato a parlarne ed eravamo davvero vicini. Ognuno fa le sue valutazioni e cerca di ottimizzare ogni situazione ma credo che saranno premiati i sacrifici della società e anche del ragazzo. Siamo vicini, ma ancora non siamo alle firme"
Sul mercato: "Kaçar è un giocatore importante dell'Herta. Magari arriverà un giocatore che finisce non con la erre ma con la c. Non ci sono stati giocatori che hanno chiesto di andarsene però durante la stagione qualcuno ha manifestato sofferenza per alcune scelte e quindi noi abbiamo dovuto prenderne atto. La legge sugli extracomunitari mi ha impedito di prendere un giovane sul quale avevo messo le mani da tempo. L'anno prossimo arriverà un giocatore forte come Jovetic e Ljajic. Quest'anno forse arriverà anche un altro che finisce con la c. Questa è una rosa importante ma stiamo lavorando comunque per definire la rosa"
Su Mutu: "A volte arrivi ad un punto nel quale devi fare delle scelte e quando certi giocatori arrivano ad una certa età ed alle spalle hanno un campione come Jovetic allora la società deve fare le sue valutazioni. Nello stesso ruolo di Mutu abbiamo Jovetic. Qualcuno pensa che Stevan resterebbe a Firenze a fare l'alternativa di Mutu?"
21.30 - Il diesse sale sul palco accolto da tanti applausi
21.20 - In questo momento sul maxischermo allestito sul palco (davanti alla Curva Ferrovia) sta andando in onda un video che racconta la storia di Pantaleo Corvino. Dagli esordi al Casarano ai fasti di Lecce e Firenze
21.10 - E' arrivato in questo momento Pantaleo Corvino. Sul prato dell'Artemio Franchi, pronto a salire sul palco, il direttore sportivo viola sta salutando gli altri dirigenti gigliati (presente anche Sandro Mencucci). A breve inizierà il confronto con giornalisti e tifosi
21.00 - Musica, danze e cibo tipicamente pugliese fanno da antipasto al Pantaleo Corvino Show. La Curva Marione va pian piano riempendosi, con i tifosi che, in attesa del protagonista più atteso, si fanno trascinare dalla musica e dai balli tipici della terra del diesse.