CORVINO, RICONQUISTEREMO I TIFOSI, L'OBIETTIVO È L'EUROPA
Fonte: RTV38
Queste le parole del direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino, intervenuto alla trasmissione ''ForzaViola'' in onda su RTV38:
Sul mercato: ''Il nostro è stato un mercato importante, poiché è stato improntato ad un rinnovamento della nostra rosa. Il nostro è un progetto importante, poiché partiamo dalla consapevolezza di dover far sempre meglio aderendo alle esigenze del tecnico e della società. Non abbiamo titolari migliori di Cerci e di Jovetic in attacco, e siamo convinti di avere una squadra di grande prospettiva. Noi facevamo il 4-3-3 con Mutu e Jovetic come alternativa. Adesso Stevan è titolare e, insieme ad un giovane di grandi prospettive come Cerci, abbiamo un nuovo 4-3-3 di grandissima potenzialità e qualità''.
Sul settore giovanile: ''Sono orgoglioso di aver vinto un trofeo come quello della Supercoppa di ieri: erano tutti ragazzi del '93 e del '94, il che mi rende molto felice: è importante valorizzare i più giovani''.
Su Gilardino e Montolivo: ''Quei giocatori che sono rimasti, nonostante fossero al centro di trattative, lavoreranno e si impegneranno al meglio. A noi non piace fare ''tormentoni'' estivi: siamo stati chiamati in causa per mancata presenza da parte di Gilardino il giorno dopo il mercato, ma la nostra volontà è quella di non entrare in polemica con gli altri. Certo, le sue parole non ci hanno fatto piacere, ma sappiamo che Gila è contento di restare a Firenze e vuole ricominciare al più presto la nuova stagione. Montolivo? La mancata fascia di capitano aderisce al ''Patto con la città'', dove è sancito il concetto che chi non crede più nel progetto deve rinunciare a delle prerogativo. Noi abbiamo creduto e cresciuto Riccardo: non abbiamo venduto il giocatore, perché le offerte non sono state adeguate al suo valore reale. I primi tempi non saranno tutte rose e fiori: dobbiamo ripartire con entusiasmo tutti insieme, con i tifosi e la squadra, che anche quest'anno è molto forte e regalerà soddisfazioni''.
Ancora sui giovani: ''Siamo sulla strada giusta in tutti i sensi: il nostro lavoro è positivo, stiamo crescendo ed i nostri sforzi sono stati premiati, e prova ne sia le due recenti coppe della Primavera. Siamo un settore giovanile ''vergine'' che deve ancora crescere e maturare. Abbiamo dei ragazzi interessanti con grandi prospettive di crescita''.
Sugli obiettivi futuri: ''Non mi piace sbandierare i nostri progetti. Noi veniamo da un ciclo che ha prodotto molto e ha dato molte gioie. Siamo stati in 6 anni la 4° squadra che ha fatto più punti. Noi ripartiamo da un allenatore che, da Natale in poi, ha perso di meno dopo il Milan. La nostra proprietà vuole raggiungere l'Europa League: sappiamo di poterlo fare, resistendo sul mercato alle proposte per nostri giocatori che sono appetiti. Ci siamo rinforzati con importanti elementi, che hanno stimoli nuovi e che saranno utili''.
Sulla proprietà: ''Anche la proprietà si è sentita distante dalla Fiorentina, rispecchiando il clima che si respirava in questi ultimi tempi in città. I Della Valle però stanno investendo e i Campini ne sono un esempio lampante. Il fatto che i Della Valle non si siano visti neglimultimi tempi a Firenze non vuol dire che la mia proprietà non voglia bene alla Fiorentina''.
Sullo spazio dei giovani della Primavera in prima squadra: '''Il nostro settore giovanile è molto vergine, ma molti giocatori hanno già avuto il loro spazio (Piccini, Carraro, Camporese); molti verranno valutati e magari scelti. Dobbiamo aspettare e far maturare questi ragazzi. Certo, ci vuole il coraggio di far esordire certi giocatori, ma sono certo che i risultati arriveranno''.
Su Santiago Silva: ''Silva è una prima punta e rappresenta l'alternativa più immediata a Gilardino. Il ragazzo ha capito che si dovrà mettere in competizione con Gila ogni volta. Molte altre volte, certi giocatori mi hanno detto di no a fare il ''vice'' del nostro centravanti''.
Su alcuni ''disturbi'' di altri durante il mercato: ''Noi personalmente non disturbiamo nessuno; ci sono alcune leggi del mercato che magari non ci hanno favorito: questo nel calcio ci sta e noi ci adeguiamo senza far polemiche''.
Su D'Agostino ed alcuni giocatori rimasti invenduti: ''Su D'Agostino avevamo delle esigenze tecniche: per questo è stato ceduto anche senza un nostro guadagno; per quanto riguarda i giocatori invenduti, posso dire che quello in questione è un problema che caratterizza moltissimi altri club. Siamo comunque felici della nostra rosa''.
Sulla prossima stagione: ''Dobbiamo innanzitutto riconquistare i nostri tifosi. Solo con loro torneremo protagonisti e riapriremo un nuovo ciclo importante. Allenatore, giocatori e tifosi saranno determinanti per formare un gruppo unito e compatto per riproporci ai massimi livelli''.