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COSÌ VICINI, COSÌ LONTANI

di Andrea Giannattasio

Quello che si appresta a vivere domani la Fiorentina sarà una partenza per il ritiro molto più piena di incognite degli anni precedenti. Se infatti già solo lo scorso anno la permanenza di alcune pedine fondamentali era certa, quest'anno sono tanti i punti interrogativi che riguardano i convocati viola. Primi tra tutti Behrami e Gamberini, che si uniranno al ritiro di Moena anche forse solo per poche ore, prima di trasferisi a Dìmaro, distante dalla Val di Fassa solo poco più di 100 km. Là li attende impaziente da giorni la truppa di Mazzarri.

Stesso discorso legato a Lorenzo De Silvestri: l'esterno viola, la cui firma con la Samp potrebbe avvenire già stasera, potrebbe addirittura non presentiarsi per il ritiro in Trentino oppure, specularmente ai sopracitati compagni di squadra, potrebbe abbandonare il ritiro di Moena per trasferirsi a Bardonecchia, località dove si stanno allenando i blucerchiati di Ferrara.

E Jovetic? L'incognita che grava sul fenomeno montenegrino è quella più ingombrante di tutte. Se infatti il destino di Behrami, Gamberini e De Silvestri pare ormai deciso, ancora ignoto è il futuro del talentuoso numero otto. Le rassicuranti (ma poi mica tanto...) parole di Pradè nei giorni scorsi lo vorrebbero pilastro imprescindibile della nuova Fiorentina, le continue voci di mercato invece continuano a spaventare e non poco i tifosi viola, che sperano di poter ammirare il giocatore nella prossima stagione con il viola sulle spalle. Ma il fantasma bianconero del ritiro di Chatillon fa tremare.

Diversa la situazione per i ''quasi viola'' Cuadrado e Viviano: i due giocatori, prima di potersi unire ai futuri compagni di squadra, dovranno obbligatoriamente passare da Firenze per effettuare le visite mediche e per firmare il loro contratto. Solo dopo allora potranno considerarsi a pieno titolo nuovi innesti viola. Ma già il fatto che entrambi siano stati esclusi rispettivamente dalla lista dei convocati di Udinese e Palermo è più di una certezza.