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"COSÌ FACCIAMO GLI AFFARI". LA FIORENTINA GUADAGNA 6 ANNI

di Giacomo A. Galassi

Mandragora, Dodo e Jovic. È un luglio iniziato col vento in poppa quello della Fiorentina, con una chiave di lettura che accomuna il tris di colpi pronto ad essere chiuso entro la fine della prossima settimana: la squadra viola si ringiovanirà.

L'aspetto legato all'età è un dettaglio che Rocco Commisso considera fondamentale nelle operazioni di mercato che possono diventare degli investimenti vantaggiosi per la Fiorentina. Lo spiegò bene il presidente gigliato nel luglio 2021, giustificando il no a Sergio Oliveira (che dopo un quinquennale sarebbe valso "nemmeno un dollaro") e il sì a Nicolas Gonzalez (che "dopo cinque anni si potrà vendere per un certo prezzo").

Anche così possono essere letti gli arrivi di Mandragora, Dodo e Jovic: la Fiorentina saluta tre giocatori come Torreira, Odriozola e Piatek, "guadagnando" 6 anni. Salutano infatti un '96 e due '95, arrivano un '98 (Dodo) e due '97. L'età media della Fiorentina si abbassa e ne guadagna il valore futuro della rosa. E la speranza è che ne guadagni anche il valore presente, visto che arrivano tre profili di sicura esperienza nel calcio che conta.

La scorsa stagione la Fiorentina si piazzò decima in Serie A come età media più giovane in campo: 26,3 anni, più giovane di quasi tutte le squadre arrivate davanti se escludiamo Milan e Roma. Un ruolino che Vincenzo Italiano vorrà mantenere anche nella stagione che sancirà il ritorno in Europa, trovando magari un profilo più giovane anche in difesa, al posto di quel Milenkovic (classe '97) che resta in partenza con le sirene dell'Inter che si fanno sempre più vicine. Qualità e prospettiva sono i due obiettivi sul mercato della Fiorentina, i primi colpi ne sono un chiaro esempio.