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CUADRADO INDISPENSABILE, FAVOLA ROSSI, DIETRO IL BUIO

di Tommaso Loreto

ROSATI – Si distende bene per deviare il tiro sporco di Sansone in corner. Altrettanto reattivo, poco dopo, su Zaza salvo ripetersi ancora sul tiro da fuori di Gazzola. Dal dischetto, però, Berardi lo spiazza. Non impeccabile l'intervento su Berardi che conclude da due passi, ma certamente è più fortunato quando Zaza colpisce il palo. Qualche responsabilità anche sul terzo gol dell'attaccante nero verde, mentre sul quarto Sansone colpisce da un passo. Un martedì complicato, 5,5.

DIAKITE' – Bella l'iniziativa su lungo lancio di Rodriguez, ma il suo rasoterra in mezzo all'area non viene sfruttato. Quello con Sansone, dalla sua pare, resta un bel duello fino a quando l'attaccante di Di Francesco sigla il 4-1 dopo averlo saltato a ripetizione. Il suo prova a farlo, anche se non basta, 5,5.

Dal 24'st TOMOVIC – Entra con la Fiorentina che va all'arrembaggio, 6.

RODRIGUEZ – Decisivo, in anticipo su Sansone, su una bella azione dalla destra di Berardi. Resta vigile fino a quando Berardi conclude in solitaria per il 2-0. Da quel momento si perde per la gioia di Berardi che realizza la tripletta sul pallone che Zaza soffia all'argentino. Il secondo tempo comincia com'è finito il primo, per fortuna Zaza alza subito la mira e non approfitta del tempo concessogli per tirare. Lui allora resta freddo dal dischetto e accorcia le distanze. Scarico, 5,5.

SAVIC – Sporca di quanto basta il primo tentativo di Sansone, ma poco dopo Berardi lo salta secco in piena area di rigore. E sul raddoppio di Berardi è completamente tagliato fuori, esattamente come sul contropiede clamorosamente sbagliato da Zaza nel secondo tempo. Giornataccia, 5.

PASQUAL – In avvio un paio di traversoni in replica, senza grossa fortuna. In grave ritardo, invece, sul radoppio del Sassuolo nel quale resta tagliato fuori in una scena che si ripete spesso anche nella ripresa. Sul finale si fa prendere dal nervosismo e rimedia il giallo al termine di una mega zuffa. Non è un gran momento, 5.

MATI FERNANDEZ – Un tentativo dal limite che però colpisce Cuadrado e finisce largo. Non è abbastanza rapido per concretizzare il bell'assist di Diakitè e non lo è nemmeno quando perde il pallone che il Sassuolo trasforma nell'azione del rigore. Si nasconde, gioca troppo facile, e nel secondo tempo, se si esclude un tiro dalla lunghissima distanza, va al piccolo trotto, 5.

PIZARRO – Regia illuminata nei primi venti minuti di gioco. Resta tra i più lucidi, il lancio per Cuadrado lo testimonia, ma se nessuno arriva mai al tiro girare palla serve a poco, soprattutto se gli altri segnano tre gol in 45 minuti. Il piede resta caldo, e a un quarto d'ora dalla fine mette in porta Cuadrado per il gol che riapre la gara. Encomiabile, 6,5.

BORJA VALERO – Torna nel suo ruolo originale, toccando la maggior parte dei palloni nella prima mezz'ora di gioco. Nel mezzo però c'è anche il tocco con il gomito che l'arbitro punisce con rigore e ammonizione, e il nervosismo lo limita di brutto. Anche perchè non si ritrova più, assist per Rossi escluso. Riuscirebbe anche a ritrovarsi ma è in fuorigioco e il gol non vale. Nervoso, 5,5.

WOLSKI – Qualche spunto, e anche un tiro, ma niente di eclatante, e niente che possa consentire alla Fiorentina di rendersi pericolosa nel primo tempo. Ancora più impalpabile nei dieci minuti che gioca nella ripresa prima della sostituzione. Tanto fumo, poco arrosto, 5.

Dal 9'st JOAQUIN – Gli basta un minuto di gioco per procurarsi il rigore che riapre le speranze,6.

CUADRADO – Subito sugli scudi per un aggancio al volo da appalusi e dribbling a seguire che, costringe Gazzola al giallo. Si rivede al quarto d'ora con il primo tiro nello specchio della porta, ma la palla buona la angola troppo sprecando la migliore occasione su lancio di Pizarro. Esclusa una punzione parata nel secondo tempo sembra sparire, ma sul secondo lancio di Pizarro inventa il pallonetto del 3-4 che riapre tutti i giochi. Sembra infortunarsi nell'azione ma con lo scatto di qualche minuto più tardi dimostra di non mollare mai. Indispensabile, 7,5.

MATRI – Dopo molto movimento arriva anche al colpo di testa che però finisce fuori non di molto. Davvero poco se si considerano anche le occasioni in cui i difensori lo anticipano con facilità. A corollario qualche evidente fuorigioco. Piantato, 4,5

Dal 19'st ROSSI – Cinque minuti di gioco, poi dà l'unico senso a questa serata, cinque mesi dopo l'intervento di Rinaudo. E non fosse per Pegolo troverebbe una doppietta incredibile. Favola, 7,5.

MONTELLA – Risparmia Aquilani e rilancia Mati Fernandez, in attacco c'è Matri con Cuadrado. La Fiorentina comincia benino, con buona verve, ma il solo Cuadrado punge in un attacco dove Matri e Wolski sono leggeri leggeri. Il Sassuolo, invece, non fa sconti e sfrutta ogni disattenzione dei viola, incluse amnesie difensive inspiegabili, e a fine tempo è avanti tre a zero. In avvio di ripresa toglie Wolski e inserisce Joaquin che in pochi secondi regala un rigore a Gonzalo per l'1-3. E' soltanto un'illusione, perchè dopo un clamoroso errore di Zaza, Sansone ristabilisce le distanze. A mezz'ora dalla fine entra Rossi per Matri, e “Pepito” al primo pallone buono riprende il suo dialogo con il gol. Il pallonetto di Cuadrado riapre ulteriormente i giochi e nel finale richiama Diakitè mandando in campo Tomovic. La grande rimonta, alla fine, non riesce anche per il miracolo di Pegolo ancora su Rossi. Ma la sensazione è che la differenza l'abbiano fatta soprattutto le motivazioni, 5,5.