CUADRADO SCIPPATO, DIFESA BUCATA, AQUILANI ANONIMO
NETO – Callejon lo fulmina dopo un quarto d'ora, ma colpisce in solitaria, e la fa benissimo. La seconda occasione del Napoli, se possibile, è ancora più letale e di nuovo Mertens colpisce indisturbato. Alla fine dei giochi, con una difesa che risente dell'assenza di Rodriguez, sembra uscire incolpevole da questa sconfitta, 6.
RONCAGLIA – Prima chiusura su Mertens non impeccabile, ma comunque migliore di quella che non c'è su Mertens, in società con Savic, in occasione del raddoppio del Napoli. Brividi, in apertura di ripresa, quando lo stesso belga si lascia cadere in area. Non insuperabile, 5,5.
SAVIC – Scavalcato sull'assist gioiello di Higuain, almeno si procura con furbizia il rigore. Puntuale, poco dopo, su Callejon, ma di nuovo infilato sul raddoppio azzurro. E si fa completamente imbambolare. Come a Verona, sono incertezze fatali, 5,5.
COMPPER – In ritardo, quel tanto che basta a Callejon per prendere la mira e freddare Neto. Stesso dicasi sul rinvio di Reina che Pandev tramuta nell'affondo per Higuain sul primo gol. Più in generale, nel primo tempo, gli attaccanti del Napoli fanno malissimo a ogni occasione. Nel secondo, invece, passa alle maniere più rudi, e rimedia anche il giallo. Poteva andare decisamente meglio, 5
CUADRADO - Due minuti bastano per scaldare le gomme. Punta Mesto giusto per fargli capire come funziona la serata, lo salta e spara di poco a lato. Il tempo di vedere il gol del Napoli e dopo il pareggio di Rossi scuote il palo alla destra di Reina con un'azione (e rasoterra a seguire) da applausi. Ci riprova, senza fortuna, sul finire della prima frazione. Ricomincia allo stesso modo, portandosi a spasso gli avversari ma rimediando anche un giallo per simulazione che sembra starci. Nel recupero ripete il numero e stavolta viene steso ma senza rigore. E con secondo giallo che costa l'espulsione. Scippato, 7.
AQUILANI – Ci mette volontà nel primo quarto d'ora, ma con poca qualità, poi col passare dei minuti perde anche incisività e fino all'intervallo combina davvero poco. Nei venticinque minuti che gioca nella ripresa, praticamente, resta nell'anonimato, 5.
Dal 25'st VECINO – Gioca in posizione avanzata, ma con il Napoli che si difende a pieno organico scontra spesso contro un muro, 6.
PIZARRO – Avvio di qualità, con la personalità giusta. Il pallone stasera gira meglio, anche grazie a lui, anche perchè è dietro che la squadra traballa. Un paio di sbavature pericolose nella ripresa, ma anche un buona gestione del gioco, 6.
BORJA VALERO – Si accende quando su punizione dalla trequarti trova Savic in area di rigore prima che venga steso. Avrebbe sui piedi il pallone buono per un nuovo pareggio ma non scava abbastanza sull'uscita di Reina. Gioca praticamente in ogni zona, finendo anche sul taccuino degli ammoniti per proteste. Moto perpetuo, 6,5.
PASQUAL – Quarto difensore quando il Napoli spinge ha i suoi bei problemi a tenere d'occhio Callejon, e il risultato all'intervallo ne spiega i motivi. Va peggio nel secondo tempo quando rischia in più di un'occasione di perdere la bussola, anche nel rapporto con l'arbitro con il quale appare decisamente nervoso. Non una gran serata, 5.
Dal 37'st VARGAS – S.v.
JOAQUIN – Comincia a sinistra, poi Montella lo inverte con Cuadrado. Lui ci mette del suo, quanto meno con profondità e qualche tentativo di traversone. Nella ripresa però traccheggia troppo in particolare su un traversone geniale di Rossi. In leggera flessione, 5,5.
Dal 31'st MATOS – Qualche minuto basta per costringere Maggio al secondo giallo e relativa espulsione. Abnegazione, 6.
ROSSI – Escluso qualche dialogo il primo vero che pallone che tocca è quello dal dischetto degli undici metri. E non sbaglia per il pari viola. Si rivede nel secondo tempo quando il suo tiro da dentro l'area viene respinto da una muraglia umana davanti a Reina. Più tardi brucia Albiol e mette un pallone d'oro per Joaquin che però non aggancia. Reina gli dice di no sul tentativo calibrato dal limite dell'area. Meriterebbe di più, come la Fiorentina, 6,5.
MONTELLA – Nessuna sorpresa e 3-5-2 con Roncaglia e Compper dietro, Joaquin e Rossi davanti. L'avvio è buono, con ritmo, ma il Napoli gela i padroni di casa con l'azione, splendida, del gol del vantaggio. Il carattere c'è, alla mezz'ora arriva il pari, se non fosse che ancora Higuain taglia a fette una difesa (mai così orfana di Gonzalo) e Mertens riporta avanti gli uomini di Benitez. Nel secondo tempo la Fiorentina non si disunisce (anche se soffre) pur scontrandosi con le chiusure partenopee. Prima sostituzione con Vecino per un sempre più spento Aquilani, poi è il turno di Matos per Joaquin. Quest'ultimo regala la superiorità numerica alla Fiorentina costringendo Maggio al secondo giallo, mentre nel finale c'è spazio anche per Vargas. Complice un po' di stanchezza, però, il ribaltone stavolta non riesce e contro un Napoli arroccato in versione catenaccio, per di più con sostegno non richiesto dell'arbitro che nega un rigore a Cuadrado nel recupero, non c'è niente da fare. Doppia beffa, per la gara giocata alla pari dai suoi, e per l'arbitraggio. Per quanto ancora durerà? 6.