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CUKARICKI, Club privato con un fenomeno in dirigenza

di Redazione FV
Fonte: a cura di Dimitri Conti

Questa sera la Fiorentina chiuderà le partite d'andata del suo girone di Conference League, alla caccia della prima vittoria dopo i due pareggi con cui ha cominciato il suo cammino nel raggruppamento. Sulla carta i serbi sono la squadra più abbordabile del girone, ma i precedenti dei viola di Italiano con avversari considerati "alla portata" impongono di tenere gli occhi ben aperti. Conosciamo un po' meglio il Cukaricki.

Terzo posto e Coppa di Serbia
Squadra non di primissima fascia in Serbia, negli ultimi anni hanno saputo comunque come ritagliarsi la loro fetta: oltre a numerosi terzi posti in campionato (il primato, una volta per la Stella Rossa e l'altra per il Partizan, è irraggiungibile) vantano il loro miglior risultato con la Coppa di Serbia vinta nel 2015. Il Cukaricki è una società al 100% privata, aspetto non comunissimo nel calcio serbo ed est-europeo in generale: il finanziatore principale è il presidente e proprietario Dragan Obradovic, il resto del fabbisogno economico del club invece proviene dalla compravendita di calciatori.

Il fenomeno lavora in dirigenza
E un ruolo chiave in tutto questo lo gioca il direttore sportivo Vladimir Matijasevic, che ha un compito tanto importante quanto delicato, ormai da anni: indovinare ogni mossa per garantire l'equilibrio finanziario ad una società che non ha aiuti esterni. In Serbia c'è una sorta di detto su questo dirigente, un luogo comune che circola: "È capace di venderti un euro al costo di due". E a sostenere questa credenza ci sono i fatti: negli scorsi anni, tra le altre, ha completato uscite di prim'ordine come quelle dell'attaccante Slobodan Tedic e del terzino Dmitrije Kamenovic rispettivamente a Manchester City e Lazio, entrambe per 3 milioni di euro. La mossa migliore, raccontano gli addetti ai lavori, è stata però quella con protagonista il portiere Djordje Petrovic, ceduto in MLS ai New England Revolution per meno di 1 milione ma con una percentuale sulla futura rivendita che, nel momento del suo acquisto da parte del Chelsea, ne ha fruttati un altro paio al Cukaricki. Insomma, ancora prima che ai giocatori in campo, tra i quali si segnalano comunque alcune giovanissime promesse, su tutte il 16enne attaccante Mihajlo Cvetkovic (è stato oggetto di domande a mister Matic su un suo possibile impiego al Franchi), il vero fenomeno della piccola squadra serba siede negli uffici della dirigenza.