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CURA-NAZIONALE

di Paolo Bocchi

Si è concluso il lungo week end dedicato alle nazionali, fra partite valide per le qualificazioni ad Euro 2012 e semplici amichevoli, seppur di lusso come Brasile-Olanda. La Fiorentina a livello internazionale era ben rappresentata, e ci sono stati segnali confortanti dai tre uomini più attesi in casa viola ovvero Montolivo, Mutu e Jovetic.

Riccardo Montolivo ha giocato un'ottima partita nella frizzante Italia di Cesare Prandelli che ha regolato venerdì la modesta Estonia. Oltre allo splendido assist per Pazzini, ha mostrato una voglia e un'intraprendenza che in campionato, negli ultimi mesi, non aveva più mostrato. Che sia merito di Prandelli, o della maglia azzurra, oppure della volontà di mettersi in mostra, per adesso, non è dato saperlo. Anche le sue dichiarazioni nel dopo-partita "ho un contratto fino al 2012 con la Fiorentina, il mio futuro quindi, per ora, è viola" non sembrano preludere ad un accordo in tempi rapidi.

Anche Adrian Mutu è apparso rigenerato dalla parentesi con la nazionale rumena, al cui successo contro la Bosnia ha contribuito con un gol. Una rete che, come lui stesso ha auspicato, potrebbe segnare un nuovo inizio dopo una stagione difficile, probabilmente l'ultima con la maglia della Fiorentina.

Non c'è dubbio però su quale sia stata la nota più lieta di questo week end europeo: il rientro in campo di Stevan jovetic. Il riccioluto beniamino dei tifosi viola ha giocato per venti minuti, che dopo un'assenza di ben dieci mesi rivestono un grande significato, come lui stesso ha ammesso. Stanco per una condizione fisica comprensibilmente lontana dal top, ma felice per non aver chiuso la stagione senza mai giocare.

Questa cura-nazionale ha restituito il sorriso a tre giocatori importanti, tra passato, presente e futuro. L'auspicio è che la pattuglia di nazionali in maglia viola, nel prossimo futuro, non si assottigli troppo.