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CURIOSITA' E AMBIZIONI

di Tommaso Loreto

La curiosità va di pari passo con le ambizioni, e c'è da scommettere che i primi sostenitori viola in arrivo oggi a Moena siano già con la mente rivolta all'immediato futuro, immaginando che i movimenti di Jovic o Cabral da sbirciare in ritiro diventino in fretta meccanismi utili a segnare. La Fiorentina che questa mattina lascerà Firenze si porta già un bel carico di speranze, destinate in fretta a diventare aspettative di fronte a un gruppo comunque intenzionato a far meglio dell'anno scorso.

Così mentre ancora risuonano i primi frastuoni dovuti ai tre arrivi di Mandragora, Jovic e Gollini, e prima che a completare il poker tocchi identico rituale a Dodò, in casa viola è già tempo di passare ai prossimi impegni, alle prossime priorità di un mercato avviato in pieno sprint. E d'altronde se Dragowski sembra ormai prossimo a prendere la strada spagnola dell'Espanyol, complice anche l'arrivo di un nuovo portiere, resta Milenkovic il nome all'ordine del giorno delle uscite, con un intreccio di mercato rimasto sospeso di recente ma destinato presto a sbloccarsi (seppure il centrale viola stia proseguendo nel graditissimo inserimento del connazionale Jovic - LEGGI QUI).

Come e con quali colorazioni non è ancora dato saperlo, tanto più se all'attesa dell'Inter dovessero aggiungersi nuove pretendenti come capitato con Napoli e Juventus, ma quel che è già chiaro che la sostituzione del serbo non sarà uno scherzo. Se Quarta è chiamato a cambiare passo dopo un'annata così e così i viola sono pronti a ripartire da Igor, e da un profilo che attualmente potrebbe essere individuato nel francese della Real Sociedad Le Normand, uno da 37 presenze solo nell'ultimo campionato a conferma della continuità che i viola cercano. Un nome che sta scalando le gerarchie difensive dove Senesi in calo e Acerbi un'idea da considerare, sempre in attesa che il futuro di Milenkovic si faccia più chiaro e con esso anche la fase due del mercato viola.