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CUTRONE, FUTURO INCERTO MA NON TORNERÀ AGLI WOLVES

di Dimitri Conti

Ancora un paio di settimane, e sarà un anno esatto dall'approdo di Patrick Cutrone a Firenze. Un anno complesso quello vissuto dall'ex Milan: il posto, per lui, sostanzialmente non c'è mai stato, e se si escludono alcuni periodi della prima gestione Iachini - per intendersi, il 2020 fino al termine del campionato 2019/20 - lo spazio a lui dedicato ha sfiorato i minimi storici. In tutto sono 33 presenze tra Serie A e Coppa Italia, ma di queste solo undici volte il suo nome era tra i titolari. Mai in questa Serie A, dove peraltro l'attacco viola ha faticato enormemente ad andare a segno. Il suo contributo, distribuito appunto quasi tutto nella passata stagione e in totale su poco più di mille minuti appena, ammonta a 5 gol e 3 assist.

Sullo sfondo, praticamente sin dai primi minuti della sua esperienza, è sempre rimasta la questione dell'obbligo di riscatto condizionato, formula con cui la Fiorentina l'ha prelevato nel gennaio 2020 dagli inglesi del Wolverhampton. Il suo (ormai ex) procuratore Branchini aveva svelato tempo fa che era legato alle presenze da titolare: avrebbero dovuto essere 26. In generale, comunque, la questione è apparsa a più riprese come una sorta di spada di Damocle nel rapporto tecnico tra il classe '98 e la sua nuova realtà.

E adesso? Il suo futuro nella Fiorentina appare più che mai incerto, e in attesa di capire come potrà evolversi la situazione nell'ormai imminente mercato di riparazione, con più di un club italiano che sarebbe già sulle sue tracce, c'è ad oggi un'unica certezza. Quella che non tornerà in anticipo al Wolverhampton, nonostante i Lupi inglesi debbano fare i conti con un Raul Jimenez alle prese con il recupero dall'operazione al cranio dopo la frattura subita per il durissimo scontro avuto con David Luiz durante Arsenal-Wolves.

Un rappresentante del club, contattato dalla redazione di FirenzeViola.it, ha confermato che per loro l'accordo stipulato un anno fa rimane ancora valido, e che la loro posizione sul classe '98 non è cambiata, nel frattempo. La prima mossa, dunque, dovrà farla la Fiorentina, e sarà eventualmente lo stesso club viola a doversi muovere nel prossimo mercato, qualora fosse venuta meno definitivamente l'intenzione di puntare su di lui. Le settimane in arrivo, in tal senso, sapranno darci una risposta. Sia sul campo che fuori.